Oggi vi parlo di un ricevitore di classe media, un po’ più moderno delle radio di cui tratto abitualmente in quanto interamente a semiconduttori: il ricevitore Yaesu FRG 8800 .
Si tratta di un apparecchio costruito in Giappone tra il 1985 ed il 1993, dotato di grande display e di un range di frequenza compreso tra 150 e 29999 kHz. La modalità di ricezione è AM, SSB,CW, FM con 12 memorie per le stazioni preferite.
Inoltre in Opzione si può avere il convertitore VHF per i 118-174 MHz ,il connettore 12-V e interfaccia CAT.
Questo apparato presentava con un problema abbastanza fastidioso. Parte delle frequenze sembravano ammutolite, pertanto il ricevitore sembrava non essere in grado di commutarsi su determinati intervalli di frequenza..
Consultato un mio amico molto più “sapiente” di me,e dopo aver studiato lo schema elettrico è parso subito evidente di come la commutazione delle varie gamme di frequenza in questa radio , avvenga tramite una matrice di diodi, in questo caso diodi Schottky.
Individuati i diodi sulla “main board”, ho iniziato a controllare le tensioni ai capi dei componenti, fino ad arrivare il Diodo D03 , che gestisce la gamma di frequenze a partire dai 16 Mhz. Questo componente presentava una tensione assolutamente anomala e pertanto ho optato per la sostituzione. Dietro consiglio del mio amico “sapiente” ho inserito un comune diodo al silicio 1N 4148 in sostituzione del ben più costoso e difficile da trovare diodo Schottky.
E dopo questa parte teorica, la parte più difficile: lo smontaggio.
Queste radio sono bellissime , ma hanno la caratteristica peculiare di essere un groviglio di cavi e connettori, spesso troppo corti o posizionati in modo tale che per smontare i vari componenti risulta necessario smontare mezza radio.
Ragion per cui, smontato il coperchio metallico e spostato il modulo convertitore mi sono dotato di pazienza, penna etichette adesive ed ho provveduto a “segnare” una parte dei cavi. A quel punto, mi sono fatto coraggio ed ho distaccato la main board.
Individuato il diodo “incriminato” (nella foto sottostante nell’angolo inferiore destro della main board ) ho provveduto ad una verifica delle piste del circuito stampato e dopo aver eliminato lo stagno dai terminali del componente guasto, ho provveduto alla sua sostituzione. (da notare che le piste del circuito stampato, erano già state in precedenza “distanziate” tramite un taglietto.
A questo punto, dopo aver rimontato con grande pazienza il tutto, ho provveduto a riaccendere l’apparecchio che in effetti dopo la sostituzione del diodo, ha dimostrato di poter sintonizzare tutte le frequenze disponibili.
L’ennesima emozione per un dilettante come me: ridare voce a una di queste nobili signore elettroniche.
E poi, di questi tempi con certi superuomini che vorrebbero giocare con le bombe atomiche, anche solo un pochino, tanto per vedere che effetto fa, avere un bel ricevitore che può sintonizzare tutto il mondo non guasta mai….. e io ne ho molti.
melius est abundare quam deficere
Massimo l.