“Musica Oltre Confine” propone questa settimana una band che la si ama o la si odia ,non ci sono vie di mezzo.
THE RUNNING MAN sono una band inglese che riesce a miscelare in modo molto particolare progressive/rock/jazz degli anni ‘70.
Essi pubblicano un solo album nel 1972 “Running Man”per l’etichetta Neon della RCA Records che ahimè fallirà e porterà con se la fine di molti gruppi importanti del genere.
La formazione nasce come trio: Ray Russell/chitarra, piano, voce, basso, produttore – Alan Greed/organo, basso, pianoforte, voce – Alan Rushton/batteria e per la produzione di questo album vengono reclutati altri due musicisti: Gary Windo/sax tenore – Harry Beckett/tromba, flicorno e Jeff Watts/basso.
C’è abbastanza da parlare dell’esperienza di questa band e del suo buon lavoro, purtroppo spazzato via dall’accoglienza insignificante , perché il suono progressive virava molto sul sound classico di Canterbury. Ci sono alcuni abbozzi di tale suono ,che Russel riesce a personalizzare nello sviluppo sonoro dell’album ,ma tutto l’ensemble crea, a mio parere un esempio di ottimo art-rock. Difficilmente faccio paragoni o riferimenti ad altre band ma per meglio comprendere i nostri paladini spira aria Procol Harum, nei brani brevi,i Patto nelle parti più ruvide ed ancora Barclay James Harvest … ma “THE RUNNING MAN” hanno il loro suono. il sax esotico di Gary Windo (Centipede, Carla Blay e progetti con Nick Mason) e la chitarra distintiva di Russell, il cantante Alan Greed (che suona anche il piano o il basso), Alan Rushton alla batteria e Jeff Watts al basso uniformano il suono. Un breve cenno sui brani: “Higher and Higher” e”Nicholas” un suono più classico con un bel cantato ma le perle arrivano con “Hope Place”… eccelso pezzo. “Another” ,”Look&Turn” e “Spirit”ove spruzzate e virate improvvise definiscono imperiosamente il loro suono assoli di chitarra tagliente ed i fiati di di Windo e Beckett raggiungono alte vette… Russel in “Spirit” inserisce note acide con la sua chitarra… da brividi .
Ascoltateli più volte per entrare nel loro cosmo sonoro…
De gustibus non est disputandum!!! Buon ascolto …Lone Wolf.