Comodamente seduti in poltrona/divano mettiamo sul nostro piatto questa chicca che vi propone “Musica Oltre Confine”. Ho sempre amato il sound psichedelico-blues targato anni ’70, forse il più genuino, ed oggi vi presento questa band texana di Corpus Christi che prendono il nome dalla loro città appunto “CORPUS”.
ll loro unico album in vinile è stato autoprodotto, la mia copia è del 1971, “CREATION A CHILD” titolo del LP.
Formazione: William Grate – Chitarra solista, voce di sottofondo; James Castillo (Beaver) – Basso; Frudy Lianes – Batteria;Richard DeLeon (De-De) – Chitarra ritmica, voce solista e Gilbert Peña, Jr – testi.
Un breve cenno merita la copertina da 5 stelle, creata da due artiste: davanti Susan Vogel e retro Julie Marshall, ottima tecnica a tratto bianco e nero. Metto il disco sul piatto e si parte con il lato A.“Cruising” è pura esplosione fuori dalla porta di casa, grande canzone nei top anni ’70, il testo classico on the road ed atmosfera blues con ottimi riff di chitarra solista. Come potrete notare dalla loro foto, forse l’unica in rete, la chitarra Les Paul nera di William Grate che domina il suono attraverso un amplificatore Traynor, mentre James Castillo suonava attraverso un amplificatore Sunn e Kustom con un basso Fender, il chitarrista ritmico Richard DeLeon ha suonato una Gibson SG rossa con P-90 con amplificatore acustico. Dimostrano molta abilità tecnica di registrazione a 8 tracce pur essendo una produzione locale. Seconda canzone è “Joy” sognante e lunatica, con chitarra solista dolorante direi il suono migliore per la mezzanotte che pochi album hanno il piacere di avere. Segue “Marriage” con un riff rocker di chitarra a due voci ed un buon testo. Chiude il lato A la canzone “Creation A Child”, lenta deliziosa e psichedelica, chitarra morbida e saltellante, per alzarsi nel puro rock.
Giriamo al lato B che si apre con due ottimi boogie: “Just A Man” con due assoli di chitarra fumante sovraincisi da roadhouse a cui segue “We Can Make It, Luv”. Posso dedurre ed immaginare che “Just A Man” o “Cruising” siano stati i loro cavalli di battaglia negli show dal vivo.
“Not Mine” è un brano morbido, una pausa dai boogie rocker.
“Where Is She” è un rock-blues classico, a mio parere brano di riempimento, mentre a dissolvere il tutto arriva “Mythical Dream”. Il taglio è psichedelico assolutamente sognante con testi ispirati agli dei e alle dee greche, lento, ossessionato e stonato, tocchi vibranti del chitarrista solista.
Il tutto mostra i nostri rockers abili nelle ballate lunatiche. Che dire di questi ragazzi, vedasi foto,…. il loro sound sembra eseguito da vecchi e saggi rockers… un amalgama perfetto di suoni tecnicamente perfetti e molto personali. Peccato che droga e problemi personali abbiano dilaniato le loro vite, così è accaduto a molte bands… chissà un secondo Lp avrebbe dato speranza di Luce. Lone Wolf si congeda tenendo stretto al cuore questo vinile dei favolosi “CORPUS”.