Si riparte alla grandissima con la rubrica dedicata all’arte. Come da sempre il nostro amico e collaboratore Alessandro Sala presenta una sua opera ,reduce, dalla mostra personale intitolata “arrivò la Tramontana”, in cui il motivo portante è il …vento…
Titolo: Vento di libertà
Tecnica: olio e sabbia su tavola
Formato: 47x35cm
Introduzione dell’artista:
Apriamo le porte alla nuova stagione autunnale con il dipinto “Vento di libertà”.
Dopo due mesi di mostra nella fascinosa Sassello (SV) immersa nell’entroterra ligure ho il piacere di condividere con Voi questa nuova opera facente parte della collezione “Genova così come sei”. Sono Ventotto opere tra sculture (Kosha), oli e acquerelli, tutti nati da un progetto dedicato alla mia città natale ,appunto Genova.
Ho cercato di socchiudere gli occhi, aprire il cuore e armonizzare il respiro così facendo sono nate idee e bozzetti. Come un balzo, indietro negli anni, ho rivisto la mia città negli anni della mia fanciullezza ,ove tutto sembrava grande, immenso, il tuo quartiere era il mondo e tutto lì si svolgeva. Mi ritengo fortunato perché sono nato in uno dei quartieri che sovrastano Genova: il Righi. Citata nella canzone più famosa dedicata alla Superba, ho sempre visto la città antica, il centro storico, ai miei piedi, si perché la visione è dall’alto. Tetti di case e ville, torri e campanili sono adagiate sotto ai piedi della collina ed in fondo emerge il porto con il suo meraviglioso mare infinito. Può succedere, in certe giornate che con l’aiuto della tramontana si possa scorgere la Corsica. E’ uno spettacolo unico!
Il binomio fanciullo/adulto ha fatto da legante alla creazione della suddetta collezione. Per me trattasi un atto di “purezza”. L’opera che propongo oggi dal titolo “Vento di libertà” realizzato con la tecnica olio e sabbia su tavola e di formato 47x35cm, descrive anzi narra il passaggio del vento, a me molto caro, nella città. Quando arriva tutto si modifica, le finestre e le porte in casa iniziano a sbattere, i panni stesi all’esterno si agitano ,creando magiche acrobazie. Passa nei vicoli (caruggi) da quelli larghi a quelli stretti ed angusti, nelle crose alza le foglie formando spirali e vortici. Il mare si alza, onde schiumose creano una tavolozza di infiniti blu. Nell’opera ho creato un equilibrio per meglio descrivere “effetto vento” .Il lato sinistro è più aperto e spazioso lasciando svolazzare le due camicie, una è libera nel vento e l’altra appesa alla corda… chissà se riuscirà a volare libera? Il mare è agitato, mosso e lambisce terra e cielo. La parte destra è pura architettura genovese, fatta di palazzi storici, case, chiese e torri merlate. Osservando attentamente si nota uno stendardo raffigurante la bandiera di Genova, che per anni fu gloria e paura nel mar Mediterraneo. La luna non poteva mancare in questo prepotente cielo. Opera disponibile presso il mio atelier. Un grazie a tutti coloro che mi hanno letto. Dimenticavo, come al solito, ho abbinato una canzone del maestro Bruno Lauzi “Genova e la luna”. Buon ascolto.