L’opera di Alessandro Sala dal nome VIRGO rappresenta ancora una volta gli stati d’animo dell’autore, che vuole comunicare il suo messaggio,messaggio di unione tra Terra e Cielo ma leggiamo…
Titolo: Virgo (2016)
Tecnica: olio e sabbia su tela
Formato: 50x100cm
Introduzione dell’artista:
Prima pubblicazione, sulla pagina dedicata all’arte del blog Liguria Dinamic, del mese di febbraio è il dipinto “Virgo”.
Trattasi di un lavoro eseguito nel 2016, facente parte della “collezione architetture” con la tecnica olio e sabbia su tela a sviluppo verticale , che , oltre ad arricchire una parete della vostra casa, mette in evidenza il “contatto” micro-mascro cosmo.
Ho deciso di pubblicare quest’opera dedicandola a Valentino Bellucci (1975-2021), Docente di storia e filosofia, oltre che alla pittura e poesia, si è dedicato allo studio della cultura vedica. Fra i regali trovati sotto l’albero di Natale ,c’era il suo ultimo libro “Idee per un nuovo Rinascimento”, edito da Byoblu. L’acquisto e la lettura sono consigliati dal sottoscritto. Nel secondo capitolo “I dogmi del Capitalismo” si parla di arte, nel senso puro, di congregazioni ,ove il Maestro insegna ai suoi discepoli, prima della tecnica, la via spirituale e mistica, che passa nel cuore riconoscendo e rispettando la natura. Molte sono le citazioni che incontriamo nella lettura da Steiner, Gandhi, Guénon ecc… Si parla di decadimento e fallimento della nostra società già dal lontano 1929.
Mi chiederete: “Sala, perché ci parli di questo libro… che cosa ha in comune con l’opera ‘Virgo’???”.
In questo capitolo si parla di contatto Terra-Cielo, tutte le arti avevano questo binomio radicato dentro. I maestri e le scuole insegnavano in modo differente e non strizzavano l’occhio al mercato. Ammiriamo le opere d’arte antiche perché esse sapevano comunicare emozioni , ci conducono oltre per forma,armonia, linguaggio, le stesse che i loro esecutori avevano acquisito in anni di lavoro. Avevano sviluppato e migliorato in modo individuale e personale il linguaggio insegnato dai Maestri. Tutto ormai si è perso… Personalmente nutro speranza in un imminente risveglio della nostra società.
Ritornando a noi ,anzi al dipinto, “Virgo” rappresenta questo binomio Terra-Cielo che si osservano, ascoltano, si prendono per mano fondendosi in una perfetta armonia riconoscendo l’una e l’altro. I miei edifici assemblano differenti stili architettonici, senza identificarli troppo, un poco di occidente con un tanto di oriente. Essi seguono la linea verticale dell’ascesa verso la Luce, i fiori molto colorati hanno una loro identità, ma non appartengono a nessuna classificazione di Linneo. Tutto si alza verso l’immenso ed inesplorato Universo. La costellazione di Virgo, forse messaggera, indica la rotta nella volta celeste per il nuovo Rinascimento.
Concludo con una frase di A.K. Coomaraswamy: “Se qualcuno che non sia uno ‘Silpin/Shilpin’ (termine sanscrito che identifica architetto, artigiano, colui che si dedica alle belle arti ecc…) costruisce città, templi,porti, cisterne o mura ciò è paragonabile al peccato di omicidio”. Ringrazio dal profondo del mio cuore il mio mentore e maestro Carlo Azzaretti per avermi indicato la giusta via dell’arte.
La canzone che accompagna la lettura del dipinto è ‘L’equilibrio’ de “Le Orme” tratto dal loro capolavoro “Felona e Sorona” 1973.
Buona lettura ed ascolto. L’opera è disponibile presso il mio archivio. Grazie. (AS)