Curiosando per il mondo

Una vita di… traslochi

Ho trascurato ultimamente il blog,la mia creatura, e di conseguenza i  lettori e mi dispiace, ma chi di voi non ha provato l’ebrezza di un trasloco?

Nel mio caso , questo è l’ultimo di una serie ed è stato il più faticoso ed impegnativo.

Avete presente  cosa significa cercare di sistemare in una microcasa le cose ammucchiate e custodite per anni in un appartamento.?..e per noi donne passare da un armadio a 4 ante , ribadisco 4 alte a soffitto  ad uno di 2, massimo metri 1,80?

Sogno ancora di notte le scatole e soprattutto la fatica enorme nel trasportarle da una casa all’altra, entrambe con belle rampe di scale da fare….

Alcuni amici, ma proprio veri, mi hanno aiutato, ma  sistemare il tutto non è stato facile…

e sapete quando si dice che la fortuna è cieca ,ma la sfiga ci vede benissimo..ecco in questo periodo sono riuscita anche a rompermi un piede e tutto il lavoro sopra descritto è stato fatto zoppicando….

Mentre facevo gli scatoloni, ho rivissuto il percorso della mia vita…trovi oggetti dimenticati, cose che hai tenuto per anni e non sapevi neppure di avere, ma tanti tanti ricordi….

Il mio primo trasloco mi ha portato a scendere da un posto meraviglioso , in campagna, per ritornare a Genova…lì è stato veramente un lampo…

Avevamo pochi mobili e mi ricordo, che per velocizzare la cosa, sono stati caricati “pieni”  sul furgone… Il riporre gli oggetti fragili erano mio compito e diligentemente li impacchettavo, ma il resto mi passava davanti e veniva caricato… in una mattinata tutto era stato trasferito nella nuova casa….

Il secondo è stato più complesso, addirittura con modifiche tecniche ai mobili, segati per potersi adattare alla nuova situazione, la sera prima del trasferimento..

Ricordo l’immancabile brutto tempo, che ci ha sempre perseguitati e le serate passate tra i pacchi….in ogni casa la prima notte trascorreva  insonne….emozione? Stanchezza?Non lo so, ma ogni singola volta la passavo a guardare fuori dalla finestra, immaginando già la casa in ordine, quasi per magia e ammetto che mi è sempre venuto in mente il mago che in FANTASIA sistemava il “macello “ fatto da Topolino, apprendista stregone.

Il terzo lo ricordo per l’allegria della combriccola di persone, che ci avevano aiutato, allegria forse un po’ aiutata da una confezione formato industriale di BORDIGOTTI, ottimi cioccolatini ripieni di rum, a cui attingevano i partecipanti all’operazione!

Mi ricordo anche che , per rimanere fedele al mio spiccato senso natalizio, essendo il periodo vicino, avevo la sera stessa fatto l’albero, con la gioia del mio bimbo, allora piccolo!

Un enorme albero in mezzo agli scatoloni……

Nella casa che ho lasciato ultimamente, ci sono arrivata in una giornata terribile… acqua a secchiate  , tanto da costringermi a coprire con stracci i pavimenti, lucidati a dovere la sera prima….

Che emozioni….che soddisfazioni….ogni volta era come iniziare una nuova avventura….

Ora ho trovato il mio posto…l’ultima fatica…Ho sistemato tutta la mia vita in queste mura e non mi sposto più….ma i ricordi corrono ,le emozioni prendono forza, le immagini si presentano…..

Un vita…una vita di traslochi…

AL.

Liguria Dinamic

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