Che strano anno questo 2020!
Ne sono successe di ogni..compresa la pandemia del COVID 19…Ritornando indietro nel tempo,parlando di cinematografia, mi sembrava di vivere le scene del film “Virus”, interpretato da Dustin Hoffman. Si pensava fosse solo finzione, invece situazioni simili sono diventate una realtà.
Lo stare chiusi in casa ha dato modo ,a molti ,di fare i conti con le proprie debolezze, a tanti ha permesso di riprendere fiato dalla vita frenetica, che spesso ci assorbe completamente, a alcuni la lontananza dalla quotidianità ha rafforzato la voglia di cambiamento!
Cambiamento.. è una parola grossa, perché spesso porta a rinunciare alle certezze che ogni persona ha , per effettuare un salto …nel buio? Di qualità? L’anno non particolarmente positivo, il famoso anno “bisesto”(premetto che non sono superstiziosa)il blocco forzato a casa,hanno contribuito a rafforzare in me la voglia di ridimensionare la mia vita….E’ un progetto che ho maturato nel tempo , e ora ho raggiunto la meta… SCAPPO DALLA CITTA’..
In effetti sono già scappata, sono approdata alla mia fantastica campagna, un ritorno alle origini, alla partenza della mia vita, iniziata in una piccola casa vicino a Savignone, Montemaggio..
Il verde, la terra, il profumo della rugiada sono sempre state nel mio DNA, ma a volte sei costretta a scelte diverse, quando lavori e hai famiglia.
Ho vissuto a Genova, in un posto magnifico, a cui sarò sempre legata da ricordi bellissimi ,ma è arrivato il momento di ritornare alla tranquillità.
Mi piace addormentarmi alla sera ascoltando “il CIU”..non mi chiedete il nome di questo uccelletto notturno, ma il verso che fa è quello…, ascoltare il rumore del fiume e svegliarmi presto, magari vedendo un piccolo Bambi giù nel prato.
Non interessa che la casetta sia la metà della mia genovese e non vi dico la fatica per recuperare lo spazio alle cose personali indispensabili… Quello è ciò che ho portato con me.Ho lasciato tanto, ma l’ importante ha traslocato con me….Ho una pianta che ha ben 24 anni e sono riuscita, mediante un’accurata potatura a sistemarla in soffitta davanti all’abbaino!..Sta benissimo.. non potevo separarmi , un dono di una persona speciale, che sarà sempre con me!
Si vive diversamente, per lavoro, dovrò sempre spostarmi, ma il poter togliere i panni cittadini è impagabile!
Stavo sorseggiando il caffè seduta al sole sui gradini della mia casetta e guardavo gli alberi ondeggiare al vento…provo una pace immensa …
Il tempo quasi si ferma, servono solo vestiti comodi e scarpe adatte… la terra ti chiama!
Acqua, aria, terra e fuoco… i quattro elementi…qui ci sono tutti…
Guardo la cascata che è sotto casa e il quel momento mi libero da tutti i pensieri …
Non mi manca la vita mondana, lo shopping, le persone, qui ho ritrovato gli affetti veri,il piacere
delle non convenzioni, del non orario, ogni cosa è libertà!!!
SCAPPO DALLA CITTA’ non è il famoso film, ma la mia vita!
A.L.
