Parliamo d'arte

LA LUNA APPESA AL COLLO

La voglia di viaggiare, di scoprire mondi nuovi, il cosmo con il suo fascino sono i temi dell’opera di Alessandro Sala di questa settimana , ma leggete…

 

Titolo: La Luna appesa al collo

Tecnica: olio su tela con base preparata

Formato: 25x30cm

 

Introduzione dell’artista:

 

Questa settimana presento sul blog di Liguria Dinamic, che ringrazio per l’ospitalità e cortesia, un’opera di piccolo formato, ciò non vuol dire meno ricca di significato.

“La luna appesa al collo” racconta qualcosa del mio vissuto più precisamente gli anni dei “Corrieri Cosmici” e del Krauterock. Ovviamente stiamo parlando dei primi anni ’70, quando un vento sonoro colmo di elettronica giungeva dalla Germania. Tutti figli della grande madre “Pink Floyd” riuscivano a creare un suono differente fra di loro con fantasia e capacità, cito alcuni di loro: Tangerine Dream, Ash Ra Temple, Klaus Schulze, Can, Faust, Amon Duul II, Popol Vuh, Wallenstein ecc…

Un comune denominatore riuniva questi artisti il cosmo… l’universo e il viaggio verso galassie sconosciute.

Un caro amico, di qualche anno più vecchio del sottoscritto, che lavorava per un’azienda tedesca di elettronica, mi diede in prestito alcuni Lp’s delle bands sopra citate. Un fulmine a ciel sereno… suoni campionati, bordoni ossessivi unica direzione: il cosmo.

Avrei voluto miscelare i colori ad olio con l’essenza del patchouli ,per meglio trasmettere ciò che ho impresso nell’opera oggi presentata.

In  quegli anni il profumo orientale era molto diffuso ,come gli incensi e le candele. La scelta della camicia di jeans, rappresentata nel dipinto, è un altro simbolo di quegli anni. A Genova si trovavano i jeans in centro storico (io preferisco chiamarli vicoli/caruggi) negozi come ShopDove, Luccarda, Boni e le bancarelle a Sant’Elena (Shanghai) per citarne alcuni…

“La Luna appesa al collo” ha un taglio pittorico, mi piace usare questo termine, ove il soggetto primario, la camicia in jeans, occupa quasi tutta la parte della tela lasciando due lembi azzurri di cielo in alto. Ecco, come se i miei occhi avessero “zoomato” quel particolare determinante ,per l’opera stessa.

Un laccio di cuoio è appeso al collo ,ove un monile (Luna) scorre/fluttua in libere direzioni ..non esiste forza di gravità. Signore e Signori siamo nel cosmo quel luogo a me tanto caro. L’interno della camicia è un mix di cinabro rosso scuro con una “punta” di lacca garanza carminio a simboleggiare il fuoco ardente del cambiamento, che stava avvenendo in quegli anni. Cultura e arte erano nel nostro quotidiano e forse anche un pizzico di spensieratezza.

L’opera è disponibile presso il mio atelier.

I Wallenstein furono la colonna sonora che mi accompagnarono nella realizzazione dell’opera.

Alessandro Sala

https://www.youtube.com/watch?v=wlo598l3FnA

 

Liguria Dinamic

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