Titolo: Bacco, Tabacco e Venere…
Tecnica: olio&sabbia su tela
Formato: 120x100cm
Introduzione dell’artista:
Oggi voglio rispondere ad una domanda postami da alcuni appassionati delle mie opere pubblicate sul blog Liguria Dinamic.
Domanda: “Il suo leitmotiv sono le camice o abiti maschili senza il corpo (figura umana) e come mai non quelli femminili?”
Rispondo con questo dipinto: “Bacco, Tabacco e Venere…”.
In questa opera primeggia un vestito femminile dolcemente adagiato su foglie di vite e pampini. Il braccio sinistro adagiato su una confezione/pacchetto di sigarette ed una bottiglia di champagne si erge dietro le spalle. Lo scenario è il cosmo con il pianeta Terra sul lato sinistro e la Luna sul lato destro dell’osservatore. Nebulose e stelle conferiscono profondità tridimensionale.
Presi spunto per la realizzazione del dipinto dal proverbio: “Bacco, Tabacco e Venere riducono l’uomo in cenere”.
Il bere, il fumo e il piacere del sesso, portano l’uomo alla rovina, alla distruzione di se stesso e, infine, alla morte. D’altronde l’eccesso di qualunque sostanza o abitudine non fa mai bene, il saper dire basta, porsi dei limiti, mantenere un equilibrio, è importante per una vita sana e ugualmente felice.
Inoltre, a rendere più evidente caso di questo proverbio l’eccesso non è uno solo, ma si tratta di ben tre vizi portati all’estremo… una vita sregolata.
Le origini del detto risalgono, in parte, alla mitologia: Bacco è la divinità romana del vino e della vendemmia; tabacco è la pianta utilizzata per fare sigarette e sigari; Venere è la Dea greco-romana dell’amore e della bellezza.
La mia rappresentazione è molto più aperta strizzando l’occhio alla magnificenza dolce e romantica di una Venere evoluta ed emancipata. Questa dea dell’amore ci rammenta i pericoli che noi uomini possiamo incorrere nell’uso smoderato degli alcolici e del fumo. Infatti il maschile è rappresentato dal pacchetto di sigarette e dalla bottiglia ove fuoriesce la schiuma dello champagne.
Concludo con un pensiero: ” Far bene l’amore significa sentire, toccare, ascoltare e sostenersi, abbracciarsi con il corpo e affidarsi a sensazioni meravigliose”.
Alessandro Sala
P.S.: La musica che mi accompagnò nella realizzazione dell’opera “Bacco, Tabacco e Venere…” è di Shawn Phillips “Woman” vedi link sottostante.