Un personaggio della musica , curiosità e passione… tutto questo è rappresentato nell’opera che ci viene presentata questa settimana, parliamo di un grande BLUESMEN …
B.B.KING
Titolo: B.B. King
Tecnica: olio su tela
Formato: 40x60cm
Introduzione dell’autore:
E’ un piacevole ricordo del lontano 1992 il memorabile concerto di B.B. King al Teatro Margherita di Genova.
Sei anni dopo il prestigioso teatro genovese, oserei dire il migliore per l’acustica, chiuse i battenti e divenne un centro commerciale (COIN). Il declino della cultura ebbe inizio. Se avete voglia andatevi a leggere la storia del Teatro Margherita avrete delle sorprese.
Come ho già narrato su queste pagine di Liguria Dinamic sono un appassionato di “buona” musica ,che non manca mai nel mio studio. L’opera presentata oggi segna il mio ritorno alla pittura su tela ,senza imprimitura di sabbia, una mia costante.
Mi sono “spogliato” di alcuni colori presenti sulla mia tavolozza, cercando di creare un binomio tecnico fra il colore ad olio e l’acquerello. Nessun compromesso, ma è solo il piacere di “sperimentare” ciò che sentivo ,in quel preciso momento della mia vita. Era il 2017 e alcuni dipinti, circa una decina, vennero realizzati e presentati ad una mia personale ,con la tecnica sopra descritta.
Come si dice:”ai posteri l’ardua sentenza”.
Soggetto è il re del R&B Riley King, questo era il suo vero nome, modificato poi in B.B. King (la due “B” stanno per Blue Boy),un grande del genere, un caposcuola per idee e sonorità. Le note “piegate” e lo stile “staccato” della sua chitarra influenzarono legioni di bluesmen contemporanei.
Ricordo quel concerto in Genova, il nostro eroe, sessantasettenne, un po’ in affanno seduto sulla sedia con la sua/sue “Lucille”. Questo nome venne dato alla chitarra negli anni ’50,dopo un fatto increscioso. Sembra che, durante un suo concerto ,scoppiò una rissa fra due uomini ,per una donna. Nel trambusto un fusto di cherosene che stava riscaldando il luogo diede fuoco alla stanza. Nella frenetica fuga ,King dimenticò la chitarra e cercò stupidamente di recuperarla ,rischiando la vita. Quando il fuoco fu domato, venne a sapere, King, che il nome della donna ,che aveva ispirato una passione così violenta ,era Lucille. Da allora molte “Lucille” sono passate nelle sue mani. L’azienda Gibson, azienda leader delle chitarre, ha commercializzato un modello di chitarra con il suo nome.
Consiglio a tutti voi, cari lettori di leggere la biografia di questo grande maestro. In un anno fece 300 concerti e questo la dice lunga,la sua musica per il sottoscritto immensa e senza ombra di dubbio seminale.
La visione del “nostro” King da parte mia è molto personale ed ho voluto immortalarlo con il suo smoking e il papillon con la sua fida Lucille ed una corona ,ove primeggia la chiave musicale color oro e la fascia “stelle&strisce”, simbolo dell’America, stato meraviglioso dalle mille contraddizioni che dona dei “Re” di questo calibro. Un cenno particolare va alla sua infinita discografia ove contaminazioni country, pop e jazz hanno riportato allo splendore il R&B. Grazie Blue Boy King riposa in pace. Sempre nei nostri cuori.
Alessandro Sala
https://www.youtube.com/watch?v=4fk2prKnYnI
https://www.youtube.com/watch?v=DREJ9E1z7xc