Una delle principali problematiche legate all’utilizzo di una radio multigamma per l’ascolto dei programmi in tutto il mondo, è quella relativa alla lunghezza (o ingombro) dell’antenna.
In realtà ogni oggetto metallico, adeguatamente “accordato” può trasformarsi in antenna, anche se, per avere una ricezione adeguata, è necessaria la costruzione “su misura” di un sistema in grado di risuonare sulle frequenze da ascoltare.
In linea di massima, partendo dall’antenna più semplice, un filo disteso collegato alla radio ed isolato dal terreno, la formula generica per il calcolo della lunghezza è : 300.000/KHz (ossia la velocità della luce espressa in km/secondo divisi per frequenza espressa in KHz) . Il risultato sarà espresso in metri.
Dato che non tutti possono , come nel caso dell’ascolto sui 15 Mhz, disporre di 20 metri per distendere un filo, si potrà ricorrere ad un particolare adattatore denominato “accordatore di antenna”. Nella sua forma più semplice , questo è composto da una induttanza (una bobina con un certo numero di spire) e una capacità variabile (un condensatore variabile come quelli che servono a cambiare stazione nelle radio “datate”).
Il funzionamento è semplice, diminuendo od aumentando il numero delle spire e variando la capacità, virtualmente “allungheremo” o “accorceremo” la lunghezza dell’antenna.
Questo ci consentirà di “accordare” il cavo a nostra disposizione facendolo risuonare sulla frequenza richiesta.
Dopodichè…buon ascolto del mondo.
ml