Un delle cose che più mi colpì ,quando una sera misi una piccola radio a transistor a onde medie tra l’orecchio ed il cuscino, fu la sensazione di avere il mondo a portata di mano.
Da quella scatolina, potevo sentire centinaia di voci e suoni, lingue stranissime e canzoni quasi aliene per me.
Da allora quella sensazione mi ha accompagnato nella mia passione per l’elettronica e la radio.
Fare radio ascolto (ascoltare il mondo) in effetti non è difficile , ed è , accontentandosi di procedere a piccoli passi , alla portata di tutti.
Sono sufficienti una radio multigamma (onde medie lunghe corte e modulazione di frequenza) , un’antenna (è sufficiente un filo di giuste dimensioni adeguatamente posizionato) il tutto condito con molta pazienza e voglia di sperimentare.
I primi radio ascolti li feci con una vecchia radiolina da passeggio “Global” degli anni 60′ che ancora possiedo, per poi passare ad una radio a valvole “Minerva” ereditata da mio nonno e per proseguire poi con svariate radio sempre più sofisticate come l’americana Hallicrafter sx-110.
L’ascolto delle stazioni radio può anche essere “gratificante” , in quanto, affinate le tecniche di ascolto, si possono inviare dei rapporti alle stazioni (report di ricezione) che vengono utilizzati per stabilire la qualità delle trasmissioni. Se il report è corretto , la stazione ,generalmente, invia una cartolina di conferma (detta QSL).
Vi posso assicurare che ancora adesso, quando vedo una busta “sospetta” nella cassetta delle lettere, spero sempre sia una QSL.
Perché la passione per la radio non cessa mail, il tempo passa ed il “bambino con la radiolina” è sempre li, ad aspettare ; in ascolto, sperando di captare la stazione mai captata prima.
ML