Nella
È una ballata tragica la mia, la scrivo piano e provo un’accorata nostalgia. Guardo una casa grande, pretenziosa, chiusa tra il verde e il rosso dei suoi fiori, di più non si può dir, nessuno osa! Cos’è successo in quelle nuove mura? Perché ha celato tutto quel soffrire.
Forse da tempo il suo parlar taceva, mentre la mente si faceva buia.
Rimane una domanda che la risposta aspetta, rimane in ogni dove lo sgomento.
Lei è andata in questo modo assurdo e ha lasciato a tutti un forte smarrimento.
Guardo quella casa, malgrado sia passato tanto tempo, ancor non sembra vero.
Chiusa tra il verde e il rosso dei suoi fiori. Racchiuderà per sempre il suo mistero..
Giuliana