Ogni oggetto come ogni persona, ha un suo destino. Il destino della RCA VICTOR BP-10 “Personal” fu quello di essere riconosciuta come “la radio combattente”.Prodotta negli USA verso la fine del 1940, era una piccolissima (per l’epoca) radio a valvole alimentata con due batterie, ideata secondo un concetto di elevata portabilità, per consentire l’ascolto delle onde medie durante il tempo libero.Il circuito, una completa supereterodina con stadio IF/rivelatore/AVG/1 stadio AF e uno stadio di uscita AF , permetteva l’ascolto delle frequenze comprese tra i 550 kHz e i 1600 kHz (le onde medie).Leggera, circa 1,5 kg e di piccole dimensioni , circa 23 cm di larghezze e circa 8 cm di altezza e 9 di profondita: un gioiellino a 4 valvole.
E adesso arriviamo al motivo del soprannome. Con il sopraggiungere degli eventi bellici e con l’invasione della Francia ,si rese necessario fornire alla resistenza Francese, un apparecchio radio che provvisoriamente consentisse ai combattenti di ascoltare le principali stazioni radio alleate per avere notizie e ricevere comunicazioni in codice. In attesa dell’entrata in produzione dell’apparecchio militare MRC-1 (una “radio spia” concepita proprio per l’uso clandestino), fu deciso di fornire la piccola BP-10 in quanto idonea per dimensioni ed autonomia.
Fu così che ne furono fornite un certo numero , durante una serie di atterraggi segreti sul territorio francese, denominati “operazione Orion”. Le radio furono fornite direttamente ad uno dei capi della resistenza, il comandante Paul Riviere, alias “Marquis”.
Un ricevitore BP-10 è tuttora ospitato presso il “Musée de l’Ordre de la Libération” di Parigi