Viaggio di una fata
Una fata volle fare un viaggio e chiese ad una sua coetanea più grande qual’è il paese che più l’ammalia, senza esitazioni rispose “l’Italia”.
Allora la fatina partì.
Partì proprio dal Trentino e vide valli mai sognate, continuò il suo cammino, giunse a Trieste, mentre ammirava il Miramare. Il suo cammino riprese a sognare
ogni regione che attraversava, la meraviglia la strabiliava.
Milano, Torino e Genova, e si trovò il mare.. quel che provò non si può spiegare. pensò “È tutto troppo perfetto, questa nazione non ha difetti”.
Poi però, sentì qualcosa di strano.
Sentì parlare di mafia, di camorra. Quel che comprese era disumano. Il bel paese non sembrò poi tanto bello.
Vide persone uccise per denaro.
Vide le madri straziate dal dolore.
Questa penisola bella da impazzire, non le sembrò più magica e splendente. Troppa corruzione fece davvero male e se ne andò delusa da tutto il malaffare e questo che credeva il Paradiso capì che nel paese c’era poco da salvare.
Giuliana