Musica oltre confine

ARCADIUM

Musica Oltre Confine volteggia sulla coste di Albione con un volo pindarico e sonoro negli anni ’60. Psichedelia e space-rock sono le frequenze degli ARCADIUM con il loro primo ed unico capolavoro “Breathe Awhile” (1969). Piccola premessa… se adorate il suono dei DOORS, IRON BUTTERFLY e VANILLA FUDGE definito certe volte “downer-heavy”, questo cd è per voi… 5 stelle ,almeno per sottoscritto.

Gli ARCADIUM sono una band psichedelica di fine anni ’60, guidata dal cantautore, chitarrista a 12 corde e cantante solista Miguel Sergides, affiancato da Graham Best al basso e alla voce, Allan Ellwood all’organo e alla voce, John Albert Parker alla batteria e Robert Ellwood alla chitarra solista e alla voce. La versione in vinile è pubblicata da una piccola etichetta, la Middle Earth e grazie all’etichetta Akarma, abbastanza recentemente, viene ripubblicato sul supporto cd.

Sono sette tracce originali più due bonus tracks da scoprire ! Miguel Sergides è davvero il cuore di questa band. Il suo abile talento di compositore brilla nelle parti costruite di questo disco, con una voce passionale che è forte e crea un potente carico emotivo. Altri elementi dominanti della musica sono le potenti tastiere d’organo e le chitarre, che tessono bellissime ragnatele di armonie su di essa e rilasciano anche assoli distorti e infuocati… Si respira l’acid-rock puro e unico di quegli anni ’60!

L’album inizia misteriosamente con i dodici minuti di “I’m on My Way”,una foschia surreale ricorda le prime registrazioni degli Hawkwind e troviamo tutta la magia compositiva della band… un meraviglioso inizio. “Poor Lady” presenta le capacità della band in brevi e potenti canzoni rock psichedeliche con melodie minori orecchiabili e una forte sensazione di surreale. “Walk on The Bad Side” è un’altra canzone più lunga, che inizia con cautela con melodie di organo e voce molto belle. Personalmente mi ricordano l’immenso Peter Hammill (VDGG), blues in tonalità maggiore con spazio, per meravigliosi assoli psichedelici. “Woman of A Thousand Years” è un altro rocker aggressivo più breve forse il meno personale. “Change me” ha una spinta drammatica ,che ricorda molto Vanilla Fudge. “It Takes A Woman” inizia con una jam veloce e un interessante assolo di chitarra ripetitivo. Il verso porta una svolta drammatica a questa composizione. La canzone termina con una parte tranquilla, che tristemente svanisce.
L’ultima canzone, lunga più di dieci minuti nell’album originale ,è “Birth, Life and Death”. Alcune sirene di avvertimento danno inizio a una gustosa jam ,con spazio di gioco per tutti gli strumenti. Ascoltarlo durante la depressione non è forse una buona idea. Le due tracce bonus nella riedizione su CD sono”Sing My Song” melodie molto gustose e dal suono classico. “Riding Alone” si apre con alcuni riff acustici e la melodia è spinta in avanti dalla chitarra invece che dalle tastiere.

Se volete fare un volo sonoro nel passato della psichedelia/space-rock e acid-rock gli ARCADIUM sono per voi. (Lupo Solitario)

Liguria Dinamic

About Author