Musica oltre confine

The Byrds

Le “Galassie Sonore”, percorse da Musica Oltre Confine ,hanno tutte un comune denominatore, la musica degli anni ’60/’70 con piccole divagazioni negli anni ’80/’90. Nel panorama odierno c’è della musica di qualità ,ma tutti sappiamo che, quel periodo culturale/musicale, fu seminale.
Oggi voglio proporre un album che non dovrebbe mancare nella vostra collezione e lo raccomando anche a chi volesse avvicinarsi per la prima volta ai leggendari “THE BYRDS”.
L’ellepì in questione è “Untitled” (senza titolo) pubblicato nel 1970. Per quanto concerne la storia gloriosa di questa band americana ci sono molti libri, enciclopedie e in rete troverete una montagna di info e curiosità.

 

 

La formazione è composta da Roger McGuinn (voce, chitarre e banjo) uno dei fondatori; Skip Battin (basso); Clarence White (voce e chitarre) e Gene Parsons (batteria).
“Untitled” è un vinile doppio, una chicca per quei tempi, un disco dal vivo e l’altro in studio.

Il materiale live e quello in studio dovrebbero essere trattati come due entità separate. L’album live mostra gli ultimi Byrds, come avrebbero dovuto essere, una band di supporto a Roger McGuinn, che fa la maggior parte delle voci principali. Il livello di abilità dei musicisti è superbo, vedi le versioni molto particolari di “Mr. Spaceman” e “Mr. Tambourine Man”… cult-song della band!!!

Le canzoni in studio sono una storia diversa ed oserei dire che fondamentalmente è il “White Album” dei Byrds, in quano tutti e quattro i membri della band presentano stili piuttosto diversi. Naturalmente, solo McGuinn si avvicina ai Beatles in termini di qualità general, ed è l’unico che contribuisce con vero materiale dei Byrds.

“Truck Stop Girl” (Lowell George/Billy Payne dei Little Feat… vi anticipo che avranno presto uno spazio su questa pagina) cantata da Clarence White con voce nasale è una canzone commovente. Si esprime meglio con “Take a Whiff on Me” e il buon supporto vocale degli altri.
McGuinn mette a segno ottime song come: “Lover of the Bayou” e “Chestnut Mae” a mio modesto parere le migliori fusioni degli stili dei Byrds pre e post “Sweetheart” uno dei loro precedenti lavori.
Eccoci ad una cavalcata sonora “Eight Miles High” momento clou, una jam di 15 minuti che mette in mostra la bravura di questa band… 5plus stelle!!! Vorrei solo aggiungere che il gruppo a quel tempo stava modificando il suo sound consolidato in una modalità più anni ’70 e l’influenza dei nuovi membri Gene Parsons e Skip Battin si stava facendo notare, mettendo da parte il timbro familiare della Rickenbacker a 12 corde di Roger McGuinn, quindi un orientamento country-rock più snello. Lo ritroverete in “Yesterday’s Train” di Parsons-Battin e “Well Come Back Home” di Battin, noterete delle affinità ai gloriosi Crosby, Stills, Nash & Young. C’è la versione di “Take a Whiff on Me” di Leadbelly che merita molto, “Just a Season” forse la canzone più bella che McGuinn abbia mai scritto e “Hungry Planet” un’ode ambientale.
Buon ascolto… a presto Lupo Solitario!

 

Liguria Dinamic

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