Radio onde di libertà

Riparliamo di Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi nacque Il 25 Aprile del 1874 a Bologna. Oltre ad essere stato un Senatore del Regno d’Italia e un imprenditore è fu anche un famoso inventore, infatti la paternità dell’invenzione del telegrafo senza fili, funzionante con onde radio è sua.

Da bambino visse a Villa Grifone situata a Pontecchio, e proprio in quel paese in cui, negli anni della sua giovinezza, Marconi si dedicò prima agli studi scientifici e, successivamente, ad elaborare l’idea che l’avrebbe poi portato nel 1895, alla realizzazione di quella che è considerata la sua invenzione più famosa, ovvero la radio seguita da tutto lo studio, lo sviluppo e il perfezionamento del sistema delle comunicazioni tramite onde radio.

 

La morte di Herz, avvenuta quando Marconi aveva appena vent’anni,fu un grande stimolo per il giovane inventore che iniziò a leggere le esperienze che questi aveva avuto nel campo delle onde elettromagnetiche traendone buoni suggerimenti per i propri lavori sulle telecomunicazioni.

Nel 1909 ricevette il Premio Nobel per la fisica mentre, nel 1912, l’Inghilterra lo onorò per il ruolo importante per salvare vite umane che la sua invenzione aveva avuto nell’Affondamento del Titanic investendolo del titolo di Sir. Anche l’Italia volle dargli un riconoscimento e nel 1914 lo nominò Senatore mentre nel 1929 gli conferì il titolo di Marchese. Nel 1930 ricevette anche la nomina di Presidente della Real Accademia d’Italia.

Il primo esperimento sulle onde radio di Guglielmo Marconi,fu effettuato nella sua casa di Pontecchio da dove,nel 1895, con un’antenna trasmittente creata proprio da lui e posizionata fuori da una finestra, riuscì a trasmettere il primissimo segnale senza l’ausilio dei fili. Rendendosi conto della portata della sua scoperta e intuendone anche il potenziale a livello economico Marconi, nel 1897, non solo depositò il suo primo brevetto ma fondò contemporaneamente anche la sua compagnia di telecomunicazione chiamata Marconi’s wirless Telegraph Company a Londra.

Le prime telecomunicazioni per mezzo dell’utilizzo delle onde radio avvennero nel 1901 tra la città di Poldhu in Cornovaglia e l’Isola di Terranova in America Settentrionale. Questo innovativo metodo di comunicazione consentì alla stazione trasmittente, a Poldhu, di ricevere un segnale da 25 kW utilizzando come antenna fili disposti a ventaglio posti a 45 metri di altezza, mentre invece per la stazione ricevente nell’isola di Terranova, per ricevere il segnale venne utilizzato un semplice aquilone che era in grado di alzare l’antenna a 120 metri da terra.

Il 12 Dicembre dello stesso anno Marconi, che aveva trent’anni, riuscì a realizzare le prime trasmissioni atlantiche grazie all’utilizzo di una cuffia e di un coherer.

coherer (rivelatore di onde elettromagnetiche)

Nel 1902 Marconi sperimentò, a bordo della Regia nave Carlo Alberto, anche l’idea di permettere delle comunicazioni tra le navi in viaggio e tra queste e le stazioni a terra. Questa ulteriore invenzione si rivelerà fondamentale nel 1912 dopo il famoso e tragico affondamento del Titanic, dove i 706 superstiti riuscirono ad essere salvati proprio grazie alle comunicazioni via radio e all’innovativo (per l’epoca) segnale di soccorso S.O.S.

Nel 1914 Marconi si dedicò ad ampliare e a perfezionare i suoi apparecchi di radiotelefonia, iniziando a sviluppare interesse per i sistemi di fascio ad onde corte e, dedicandosi allo studio dell’argomento, riuscì anche a fare molti passi avanti nell’ambito delle sue ricerche occupandosi anche del quesito dei radio echi. Nel 1930 gli studi di Guglielmo Marconi vennero indirizzati verso la comprensione delle microonde, gettando in questo modo le basi che portarono alla scoperta del radar.

Guglielmo Marconi morì a Roma il 20 luglio del 1937, dopo essere stato insignito anche del titolo di Dottore Honoris Causa da molte Università italiane, tra cui quella di Bologna, e straniere come Oxford e Cambrige.

Grazie Guglielmo.

ml

 

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