Si riparte alla grande nel parlare di arte e questa volta l’artista Alessandro Sala condivide con i nostri lettori un frammento del suo vissuto, che ha lasciato un segno…leggiamo insieme…
Titolo: Era Solo Un Fiore (coll. privata) 2009/10
Tecnica: olio e sabbia su tavola
Formato: 40x50cm
Introduzione dell’artista:
Ci siamo lasciati alle spalle il 2024 da pochi giorni e il mio augurio è di Buon 2025 a tutti Voi ,che seguite il blog Liguria Dinamic.
Presento questa settimana l’opera “Era Solo Un Fiore” ,eseguita ad olio e sabbia, su tavola di formato 40hx50b cm.
Vi racconterò la storia che è indissolubilmente legata ad essa.
Nella lontana estate del 2010, durante lo svolgimento di una mia personale, il quadro suscitò interesse e curiosità di molte persone. Una coppia (Lei/Lui) restò rapita dal soggetto, i colori ed il titolo e mi dissero: “siamo molto interessati al dipinto e potrebbe essere un biglietto da visita per la nostra attività commerciale in Austria”. Si parlò di prezzo e ci scambiammo i relativi contatti.
La settimana seguente un’altra coppia fu affascinata dall’opera e dopo aver chiacchierato, per una buona mezz’ora, mi salutarono. La mattina seguente verso le ore 10, orario di apertura galleria, la seconda coppia acquistò il dipinto. Lessi nei loro occhi la gioia di portare nella loro casa milanese “Era Solo Un Fiore”. Per un artista che vive di sola arte è una grande soddisfazione, ma ancor più riconoscere nelle persone la sensibilità. Ho sempre detto che un artista nel suo lavoro (quadro/scultura/fotografia) instilla vissuto, percorso interiore e tanta energia ,ma quando l’opera entra in una nuova casa (degli acquirenti in questo caso) si arricchisce di nuova energia, quella di chi vi abita!.
Questo è magnifico!!!
Non finisce qua. Passati altri due giorni ricevetti una telefonata dalla prima coppia interessata al dipinto ,che aveva deciso di comperare il quadro… casualità.. non credo doveva andare così. Spiegai loro che era stata venduta, la loro risposta fu: “peccato, ci piaceva moltissimo”e aggiunsero” ha delle fotografie di buona qualità del dipinto?”. “Certamente” fu la mia risposta. “Bene ci vediamo fra tre giorni, perché utilizzeremo la fotografia del dipinto per la confezione ‘bag-in-box’ per la nostra vinoteca made in Italy a Vienna”.
Mamma Mia… non stavo più nella pelle! Mi dissero che avevano aperto da poco una galleria d’arte a Vienna ,che, oltre presentare e proporre artisti contemporanei facevano degustazione di vini italiani D.O.C. Dopo un mese feci la mia prima personale in terra austriaca!
Ovviamente, informai la coppia milanese che il loro dipinto sarebbe stato utilizzato per la cover di vini.
Le soddisfazioni, non solo quelle lavorative, arrivano quando è il loro momento.
Il quadro è accompagnato da una canzone di Vinicio Capossela “Che Coss’e L’Amor”. (AS)