Musica oltre confine

I MOBY GRAPE

Musica Oltre Confine ormeggia la sua nave sonora nella baia di San Francisco ,presentando
una delle migliori band degli anni ’60: i MOBY GRAPE.

Erano una delle band più versatili, sebbene fossero spesso identificati con la scena psichedelica, la loro specialità era quella di combinare tutti i tipi di musica roots (folk, blues, country e rock & roll classico) con alcune vibrazioni della Summer of Love e arrangiamenti multistrato a tripla chitarra. Tutti questi elementi si sono veramente fusi nel loro LP di debutto del 1967.
Sebbene gli album successivi abbiano avuto più bei momenti di quanto molti ascoltatori sappiano, una combinazione di problemi personali e cattiva gestione, hanno di fatto ucciso il gruppo entro la fine degli anni ’60.

Grazie alla casa discografica italiana AKARMA vide la luce nel 1978 l’album, in vinile bianco, “Live Grape”.
Questo album live, molto nostrano, funge da souvenir di un tentativo tardivo, che durò dal luglio 1977 a marzo 1978 e consisteva principalmente in concerti a Santa Cruz, CA. (L’album non presenta il batterista originale Don Stevenson e il bassista Bob Mosley, che hanno suonato uno o due concerti occasionali.)

Tuttavia, la presa ferrea dell’ex manager Matthew Katz sul nome della band ,costrinse l’incarnazione tardiva della band a chiamarsi Grape o Original Grape ,per evitare ritorsioni legali. Molte band hanno subito queste assurde ed oltraggiose violenze che hanno deciso la loro sorte. In questo album Lewis e Miller sono maturati come cantautori.

“That Lost Horizon” potrebbe essere un epitaffio per il potenziale perduto del gruppo. Anche gli altri momenti di Lewis sono eccezionali. “Up in the Air” è molto ariosa e allegra, ma non meno riflessiva, e “Your Rider” è un credibile boogie/pop. Lo stile di Miller affronta il country scattante nel brano “Here I Sit.” Il blues/funk “I Love You So Much” è superlativo, “Must Be Goin’ Now Dear” è l’unico contributo di Spence gioioso ed eccentrico come in qualsiasi cosa abbia mai scritto per la band. Vi consiglio di ascoltare l’album solista di Skip Spence… capolavoro!

Il picking di Miller è abile come sempre in “Cuttin In”.  Il sassofono tenore di Cornelius Bumpus, futuro membro dei Doobie Brother, altra mitica band, illumina una lettura altrimenti pedestre di “Honky Tonk” di Bill Doggett, deliziosa “Set Me Down Easy” e la  jam funk degli 11 minuti di “You Got Everything I Need”, che profuma di onestà e devozione per le buone sonorità. Per i duri a morire, “Live Grape” è un’istantanea accattivante di una serata sobria con una delle grandi band perdute del rock, mentre i neofiti potrebbero voler restare con l’album di debutto. In questo LP i MOBY GRAPE sono: Jerry Miller – chitarra solista; Peter Lewis – chitarra ritmica; Skip Spence – chitarra ritmica; Cornelius Bumpus – B-3 e Sax Tenore; Christian Powell – basso; John Oxindine – batteria e Daniel Spencer – batteria (“Love You So Much”).

Sintonizzatevi su queste frequenze sonore che sono un toccasana per il nostro quotidiano.
Buon ascolto da Lupo Solitario.

 

Liguria Dinamic

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