E’in apparenza un paesaggio di straordinaria semplicità, panni stesi al vento, ma si cela qualcosa di più profondo, leggiamo…
Titolo: La Casa Della Sig.ra Camelia
Tecnica: acquarello e china nera su carta Torchon-Fabriano
Formato: 40x30cm
Introduzione dell’artista:
Un nuovo acquarello viene presentato sulla pagina “Parliamo D’Arte” con un titolo cinematografico: “La Casa Della Sig.ra Camelia”.
Alcuni dei nostri lettori mi hanno scritto in privato chiedendomi: “nascono prima i titoli o le sue opere?”.
In realtà attingo da ciò che vedo, leggo e ascolto, come se fossi una spugna o carta assorbente. Arriva l’immagine/visione e subito il titolo del prossimo lavoro. Onestamente userei titoli ancora più lunghi e complessi !Avete presente la grande regista Lina Wertmüller (R.I.P.) e i titoli chilometrici ,che decideva di dare ai suoi film, una cosa simile!
Passiamo all’opera.
Eseguito su carta Torchon-Fabriano, per il sottoscritto un egregia carta,è un’ acquarello e china nera.
Vuole essere un frammento o scorcio di Liguria, quando le camelie sono in piena infiorescenza ,creando contrasti cromatici con il mare ed il cielo.
La giornata è arricchita da una tramontana, quella che noi liguri conosciamo molto bene, sulla terrazza il vestito e la biancheria intima, ovviamente della Sig.ra Camelia, danzano nel vento, riscaldati dal sole.
Nell’adolescenza, con i gli amici, si fantasticava osservando i vestiti femminili stesi ad asciugare al sole. Chissà chi abitava in quella casa? Sarà una bella ragazza oppure una fascinosa signora? Bastava poco a noi per “stuzzicare” l’immaginazione.
L’acquarello, qui presentato, ha anche questo significato…
Grazie Sig.ra Camelia! La canzone è una sorpresa a voi scoprirla. (AS)