Ci avventuriamo in punta di piedi nel mondo incantato del Blues e nel particolare nella Blues Dance.
Per gli appassionati e non ,voglio segnalarvi un appuntamento imperdibile per scoprire il genere ,esattamente SABATO 09 NOVEMBRE ,presso The Cap BallRoom, si terrà un Workshop di BLUES DANCE, a cura di Alessandro Biasotti.
Nella locandina troverete le indicazioni e i corretti indirizzi, per questa giornata dedicata al ballo!
Alessandro, che conosco personalmente, è un grande ballerino, che ha sperimentato tutti i generi legati al mondo dello swing, con ottimi risultati.. E’ riuscito a far ballare “le principianti”, anche le più impedite, quelle con le movenze di un ferro da stiro..
Le sue particolarità sono sempre state l’infinita pazienza e la capacità di “guidare “ la follower in maniera decisa, creando una connessione perfetta, anche nelle meno abili…..
Sono contenta che abbia raggiunto questo traguardo, perché il blues è sempre stato la sua passione.
Ognuno di noi ha il sogno nel cassetto e quello di Alessandro si è avverato….
Continuiamo a parlare di blues, ma vediamo cosa è e com’è nato….
Le radici della musica blues sono riconducibili ai canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d’America ( Cotton Belt) Siamo verso la fine del 1800.
Il blues è una forma di musica vocale e strumentale caratterizzata da una struttura di dodici battute, che vengono poi ripetute, e nella melodia dall’uso delle cosiddette blue notes.
“Nel tempo il blues è cresciuto fino a diventare la forma di musica popolare più registrata al mondo, finendo per influenzare fortemente, o addirittura a far nascere, molti degli stili della musica popolare moderna e diventando, a partire dagli anni 1960, uno dei fattori d’influenza dominanti nella musica pop.Tra i generi che furono più direttamente influenzati dal blues, ricordiamo il rock and roll e l’hip hop.”
Torniamo ora al ballo..
A differenza di altre danze, con il blues non ci si scatena, l’importante è la comunicazione/connessione tra i ballerini, che attraverso il corpo ,trasmette le emozioni, offerte dalla musica.
E’ un ballo che permette di dare spazio alla creatività, alla libertà di espressione, all’interpretazione musicale e alla possibilità di giocare con le emozioni e con la musicalità.
I movimenti sono lenti, naturali e fluidi, e la coppia di danzatori è molto coesa, in una danza morbida, fluttuante, che rappresenta alla perfezione la musica stessa.
Spero di avervi incuriosito abbastanza e quindi segnatevi questo appuntamento….
Un grosso “in bocca al Lupo” Alessandro” e che BLUES DANCE sia!
A.L.