Il titolo del nuovo articolo è un quesito! Solitamente non esiste la “o”: i due sostantivi sono abbinati e devo ammettere che, negli anni, ho scoperto quanto, questo “detto popolare “, ha delle corrispondenze nell’attuale società..
Ma parliamo dell’animale “strisciante”, del serpente, perché al Museo di Storia Naturale “G.Doria” di Genova è in atto una mostra a loro dedicata, visibile fine a fine anno.
Amici, quindi se volete dilettarvi in comunicazioni serpentesi oppure vincere la paura, che normalmente generano queste creature, dovete andare a trovarli nella grande sala al piano terra del museo.
Preciso che tutti gli animali provengono da allevamenti e non sono stati sottratti dal loro habitat.
Troverete quindi dei terrari che ospitano ben 100 esemplari appartenenti a 50 specie, provenienti da tutto il mondo. Oltre ad ammirarli dal vivo, troverete un sacco d’informazioni in merito ai loro aspetti morfologici e fisiologici, utili a capire il loro mondo e la loro utilità nell’ecosistema.
Vi lascio con alcune note interessati, riportate sul sito del Museo..
“All’ordine dei Serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono Rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel Periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. I serpenti rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi.
La mostra Serpenti è curata da Reptiles Nest ed è realizzata insieme al Museo di Storia Naturale “G. Doria” – Direzione Musei Civici – Area Politiche Culturali – Comune di Genova.”
Come sempre cerco di incuriosirvi pubblicando alcuni scatti, che mi sono stati gentilmente forniti da mio figlio…Non ha dimenticato le domeniche trascorse al Museo, che era la meta preferita di famiglia, quando era un bambinetto.
Abbiamo cercato di trasmettere l’amore e il rispetto per gli animali e per natura ..sono contenta di constatare che questi insegnamenti sono rimasti e nel tempo coltivati!
Dunque è una vista per tutta la famiglia..un incontro a tu per tu con boa, anaconde…chi non ricorda il mito Sir Biss? Vi aspetta!