Tecnica: acquarello e china nera su carta Fabriano
Formato: 40x50cm
Introduzione dell’artista:
Questo acquarello nasce dal binomio di un celebre libro/film e le incisioni rupestri a Lascaux in Francia. Il titolo “L’Uomo Che Sussurrava Ai Cavalli” descrive ampiamente questa grafica. Le camicie sono un leitmotiv, che spesso appaiono nei miei lavori ,come già spiegato in precedenza ,sono il “nostro” involucro. Il cavallo di Lascaux risale a 15.000 a.C. circa e si trova appunto a Lascaux in Francia. E’ largo 140 cm ed è anche l’animale che compare più frequentemente nelle incisioni o rappresentazioni rupestri.
La superficie utilizzata per disegnare è la parte della roccia, quindi non liscia, ma ruvida e disomogenea. Infatti ho scelto la carta Fabriano per acquarello, idonea a ricreare il soggetto.
La camicia è disegnata con sequenze differenti del cavallo ,con l’intento di creare e rendere più reale il movimento. L’uomo/camicia ha il braccio destro alzato per ricreare nel movimento un’ombra cinese , per l’appunto il profilo del cavallo. L’equino ha un profilo “leonardesco”,spero che il grande Maestro non si infuri con me, dai toni blu oltremare ,con luci gialle, per esaltare la forza. I cavalli riprodotti sulla camicia hanno i colori delle terre d’ombra e di Siena ,per avvicinarmi quelli naturali usati moltissimi anni fa dai nostri antenati: eccelsi maestri. Essi hanno lasciato a noi questi meravigliosi capolavori. Per scelta non ho utilizzato la colonna sonora dell’omonimo film di T. Newman ma una canzone che adoro: “A Horse No Name” degli America. Con preghiera di lettura e condivisione. (AS)