Ci sono dei periodi in cui si è veramente stanchi.. bisognerebbe poter staccare la spina e resettare ..Sono momenti in cui la cosa migliore sarebbe buttare “4 vestiti” in valigia e cambiare aria!
Non sempre questa splendida soluzione è fattibile, vedi lavoro, famiglia e soprattutto e non affatto secondaria, la parte economica…
Molto spesso non rimane altro che sognare ad oggi aperti, magari con l’aiuto di trasmissioni, tipo il Kilimangiaro, che comodamente seduti sul divano, ti permettono di conoscere il mondo….
Non ricordo bene , ma forse proprio guardando una di queste puntate, ho scoperto le isole Cook , in Nuova Zelanda….
Ecco…è stato amore a prima vista…sono sicura che, in un posto del genere, riuscirei a dimenticare tutti i problemi del creato!!!
Sono un arcipelago polinesiano , costituito da 15 piccole isole e isolotti nell’oceano Pacifico.Il nome deriva dal capitano inglese Cook ,che nel 700 le esplorò, fortunato ..aggiungo io..
Ci sono tre isole principali, Raratoga Aitutaki e Atiu, tutte con la stessa caratteristica…stupende spiagge e mare che si confonde con il cielo.,dei paradisi da esplorare a filo d’acqua e sotto..anche i fondali danno emozioni!
Una curiosità: le Isole Cook sono dotate di autogoverno e sono in libera associazione con la Nuova Zelanda, secondo il loro statuto possono divenire indipendenti in qualsiasi momento con un atto unilaterale!
Il periodo migliore per visitare le isole Cook è compreso tra metà maggio e metà ottobre, e coincide quindi con la stagione secca. Le temperature sono miti e il clima è tendenzialmente secco e stabile, pur con la possibilità di brevi e improvvisi rovesci. In particolare maggio e giugno risultano essere i mesi migliori.
Ma come arrivare?
“L’unico aeroporto dove operano voli internazionali alle Isole Cook, è quello di Avarua sull’isola di Rarotonga. Il volo più breve per arrivare a Rarotonga dall’Italia è via Los Angeles ma questo, essendo disponibile solo poche volte a settimana, non permette di avere la massima flessibilità sul numero di giorni da dedicare alla propria vacanza. Diversamente, da Auckland (Nuova Zelanda) è disponibile almeno un volo al giorno per le Isole Cook (ed altrettanti sono offerti dall’Australia), anche se optando per queste rotte, la durata complessiva del volo, già di per se molto lungo via Los Angeles, si allunga ulteriormente di almeno 5 ore. Se si decide di volare tra l’Italia e Rarotonga via Auckland senza pernottamenti intermedi, opzione consigliata solo a chi è abituato a passare una quarantina di ore consecutive tra aeroporti ed aerei, bisogna sempre accertarsi che il biglietto sia unico per tutte le tratte, in modo che la responsabilità per l’eventuale perdita di una coincidenza ricada sulla compagnia aerea e non sul passeggero. Diversamente, se non fosse possibile acquistare un biglietto unico per tutte le tratte o se non siete abituati a viaggi così lunghi, conviene inserire pernottamenti intermedi in una o più città dove si effettua lo scalo, prevedendo una sosta preferibilmente superiore a 24 ore”
Diciamo che, la parte negativa del raggiungere il mio paradiso è la lunghezza del viaggio e ora passiamo alla parte economica…
Da un indagine on line ho scoperto, che mediamente per 13 gg ,a persona, siamo su circa 6.000,00 euro..dato l’importo non sono stata ad approfondire il supplemento single…!!!!
Devo essere sincera ,non mi aspettavo cifre inferiori, considerato anche il lungo tragitto aereo, ma in cuor mio, speravo qualcosina di meno.
Care isole Cook penso che dovrete attendermi ancora per un po’ di tempo, ma conto di riuscire prima o poi a raggiungervi.
Nel mentre ,sognerò il vostro mare cristallino e le spiagge dorate…infondo sognare è ancora gratis!!!!