Nel nome della modernità , il mercato della comunicazione è letteralmente sommerso da una marea di apparati digitali sempre più sofisticati. A questo punto la domanda è inevitabile: a chi conviene ancora ascoltare ed utilizzare un apparato analogico?
Una delle strategie del mercato digitale è il fornire apparati sempre più complessi e ricolmi di gadget (il più delle volte inutili e non utilizzati) che attraggono il grande pubblico, distratto da quello che in definitiva è l’obeittivo primario delle comunicazioni radio: intrattenere ed informare.
La politica europea ha un obiettivo: distruggere la vecchia radio analogica; troppo diretta, poco controllabile,poco censurabile e soprattutto poco confinabile.Al potere piace il digitale, pulito come una sala operatoria, cristallino e freddo nella sua arroganza tecnologica, il digitale è potente ma mansueto, basta girare un interruttore o un click sul mouse e le notizie da una parte del mondo non arrivano più..ma la cara vecchia radio analogica cosa può ancora opporre ad un nemico così potente? Esattamente l’opposto: la semplicità costruttiva, la facilità di poter disporre di apparati a basso costo, la potenza del segnale, che continua ad essere ricevibile anche se debole o disturbato.Questo il digitale non lo può fare, passa dallo splendore del suono iperpulito al fragore di un silenzio assordante.
Ho provato nella mia regione, ad utilizzare entrambi i segnali per ricevere i programmi di una nota radio commerciale. Il risultato è stato che utilizzando il DAB per il 30% del tempo la radio è rimasta muta ,mentre al contrario il segnale FM non si è mai affievolito al di sotto di un livello consentendomi di non perdere nemmeno un minuto di trasmissione (gallerie escluse in entrambi i sistemi).
La domanda è a questo punto: perchè spingere così tanto un sistema che in definitiva è limitato e poco utile? il sospetto che si voglia avere un tipo di comunicazione controllabile e censurabile facilmente in effetti può anche sorgere.
Io le mie care e vecchie radio tengo sempre in efficenza, un ricevitore per ogni tipologia di trasmissione, radio che continuerebbero a ricevere anche se la rete collassasse insieme alle reti di comunicazione digitale ..visti i venti di guerra che soffiano nel mondo,non si sa mai.
Ml