Con la frase emblematica “la tomba, il tesoro, la maledizione” è approdata a Genova ,con location a Porta Siberia ,la mostra , che sta affrontando un tour mondiale, dedicata al faraone Tutankhamon, la cui tomba è la più grande scoperta archeologica del ventesimo secolo.
Visitabile fino al 02/06/2024, è un vera e propria immersione, grazie a tecnologie avanzate ,nella storia dell’antico Egitto e in particolare nell’avventura dell’archeologo Howard Carter, che ha scoperto la tomba di TutanKhamon.
Sono stati realizzate 120 riproduzioni dei reperti più importanti del tesoro funerario ,con la collaborazione del Ministero delle Antichità Egizie del Cairo.
Cosa si deve aspettare il visitatore?
«C’è un avatar che accompagna lungo il percorso, varie scenografie, pezzi che vengono dall’Egitto per promuovere l’immagine di Tutankhamon nel mondo. Al termine del percorso, per chi vuole, potrà fare l’esperienza con la realtà virtuale entrando nei panni di Howard Carter, l’archeologo che ha scoperto la tomba di Tutankhamon. Inoltre, il visitatore potrà entrare nella camera funeraria ricostruita a grandezza naturale. Abbiamo anche creato una scena nei sotterranei di Porta Siberia, dove si vede cosa ha visto Carter quando ha scoperto la tomba del faraone».
“La fedele ricostruzione della tomba di Tutankhamon include il corridoio; l’anticamera, dove sono esposti il carro, il trono e gli altri reperti; l’annesso, dove ci sono i volti ricostruiti di Nefertiti, la matrigna di Tutankhamon e dei funzionari della corte del faraone; la camera funeraria, dove sono in mostra i sarcofagi; e infine, la stanza del tesoro, dove sono esposte le repliche dei tesori della tomba di Tutankhamon”
«Si parte dalla scoperta avvenuta il 4 novembre 1922 da Howard Carter, fino alla rappresentazione degli oggetti più importanti trovati nella tomba di 100 mq, contenente 5398 oggetti di valore incredibile. Il percorso inizia con la descrizione degli antenati di Tutankhamon, per poi narrare la sua vita, morte e il processo di imbalsamazione».
Tukankhamon , noto anche come “il Faraone Bambino,è salito al trono in età giovanissima, tra i nove e 10 anni e morto verso i 18.La scoperta della sua tomba, tra le altre cose, una delle più piccole nella Valle dei Re, ha segnato la storia dell’archeologia per la ricchezza del corredo funebre. La maschera funeraria del faraone, contenente più di 9 chili d’oro, è il reperto più prezioso e rimane, fino ai giorni nostri, probabilmente il più emblematico. Tra tutti gli altri oggetti sepolti con il faraone per garantirne forza, ricchezza e sussistenza durante la vita ultraterrena sono compresi un mantello in pelle di leopardo, quattro tavoli da gioco, sei carri, trenta giare di vino e quarantasei archi da frecce.
E’ una mostra da non perdere, un evento culturale che appassionerà grandi e piccini…
I misteri di TutanKhamon vi aspettano a Porta Siberia!.