Questa settimana presentiamo in anteprima l’ultima opera di Alessandro Sala, una scultura che è l’omaggio al grande ELVIS…ma leggiamo…
Titolo: “Elvis Presley” KOSHA Collection©
Tecnica: scultura in PET (plastica riciclata) olio e sabbia
Formato: 51Hx21Lx21P cm
Introduzione dell’artista:
Posso dire finalmente terminata!
La scultura è stata modellata e disegnata circa sei mesi fa. Può capitare che certi lavori partono a velocità stratosferica, per arenarsi dopo alcuni giorni. Penso che il lungo riposo, parlo della scultura, non sia stato dannoso!
Come spiegato in precedenza ,il progetto “KOSHA Collection©” nasce nel 2018 (viene presentato al pubblico dopo due anni di ricerca e conoscenza del materiale: il PET). Questo progetto di riutilizzo/riciclo della plastica, più precisamente delle bottiglie, taniche e boccioni mi vede impegnato nella salvaguardia e difesa del nostro pianeta. In quegli anni (2018) non si parlava ancora di “green”ed “eco-sostenibilità”. Posso dire con soddisfazione ,che sono l’unico artista a creare sculture con il PET (polietilene tereftalato) riciclato. Dopo questo breve cappello ,passo a descrivere la scultura.
L’idea nasce dopo le 4 KOSHA dei The Beatles. Una delle icone nel panorama musicale mondiale è senza dubbio “Elvis Presley”, colui che portò il R’n’R alla sua massima esponenza e conoscenza al grande pubblico. La storia tutti la conosciamo. Mi sono ispirato ad una delle sue “mise”, forse la più classica e rappresentativa “Aloha from Hawaii”, se non erro, del 1973!
In questa scultura c’è una mia piccola storia personale ,che vi voglio raccontare. Erano gli anni ’60 e nelle sale cinematografiche italiane venivano proiettati e primi films di Elvis. Penso che sia stato il 1964/5 e mio papà mi portò al cinema. Proiettavano “L’idolo di Acapulco” del 1963 attore principale Elvis. Ovviamente esistevano ancora i cinema di periferia… che ricordi!!! Premetto che mio papà era un abile nuotatore e eccelso tuffatore (era il mio mito).. ahimè oltre i 5m non mi tuffo (sigh)! Andammo al cinema “Oregina” nel quartiere dove abitavo, un “lecca-lecca” nella mia mano e entrammo aprendo i tendoni di velluto rosso. Ancora oggi penso che il film abbia interessato molto mio papà… c’erano i famosi “clavadistas” ,tuffatori audaci e temerari di Acapulco. Egli mi spiegò che Elvis Presley era un grande cantante: “il re del rock and roll”. Aggiunse: “I nostri cantanti, quelli italiani, come Celentano, Bobby Solo, Little Tony ed il ligure Michele si sono ispirati nelle loro canzoni e nel modo di “muoversi” a lui”.
Sono particolarmente legato a questa nuova scultura ,perché mi trova coinvolto emozionalmente e certi ricordi resteranno sempre nel mio cuore. Grazie mille caro papà… e grazie Elvis per avermi avvicinato alla musica, passione che coltivo ancora! eccovi alcuni particolari..
“Long Live Rock’n’Roll!”.
A.L