I colori caldi in autunno donano magia alla natura intorno a noi ed ogni anno aspettiamo questi doni preziosi per gli occhi ed il cuore.
Allora perché non lasciare che il buon vecchio blues ci abbracci con le sue note calde, profonde e sognanti. Il blues conosce le strade polverose e forse dannate della vita, frammenti quotidiani che qualcuno ha saputo descrivere e musicare. In molti, forse troppi, dicono che sia la “musica del diavolo” e chi la suona abbia fatto il patto con lui… “Just like a Devil” di Ron Thompson è l’album che vi propone “Musica Oltre Confine” in questo appuntamento di ottobre.
Ron Thompson nasce il 5 luglio 1953 a Oakland (California), e inizia a suonare la chitarra all’età di 11 anni, per poi dedicarsi alla chitarra slide. Nella tarda adolescenza suona la chitarra slide con Little Joe Blue. Per circa cinque anni lavora nei club locali della Bay Area, sia come artista solista che come musicista di supporto. Nel 1975, John Lee Hooker chiede a Thompson di unirsi alla sua band di supporto e il chitarrista accetta e per tre anni suona con J. Lee,e ciò gli crea una buona reputazione nazionale. Due anni dopo, nel1978 forma la sua band, i Resistors, e ottiene un contratto con la Takoma Records. L’album di debutto esce nel 1983 con il titolo “Treat Her Like Gold”. Nonostante sia sulla giusta strada come solista, Thompson continua a suonare con numerosi altri musicisti, tra cui Lowell Fulson, Etta James e Big Mama Thornton… e che nomi nel mondo del blues!!!
Nel 1987 e’ pubblicato il suo secondo album “Resister Twister” , nominato per un Grammy Award e poco dopo “Just Like a Devil” nel 1990. Potrei aggiungere che ha suonato al San Francisco Blues Festival nel 1978, 1979 e 1983.
L’album in questione è un “live” registrato nel programma radiofonico Blue Monday Party di Mark Naftalin (un fra i più grandi pianisti del blues elettrico).Sono dieci song suddivise equamente sulle due facciate… due scritte dal “nostro” Ron, sottolineo, valgono il disco. Come avrete compreso è un talentuoso della chitarra acustica, elettrica e slide una egregia voce e si permette qualche passaggio di armonica, molto ben suonata. Gli altri otto pezzi sono dei classici del blues da “Little Red Rooster”, “Walking Blues” a “Rollin’ & Tumblin’ “. Ron ci mette del suo e lo si sente dalle prime note del disco ,che si apre appunto con “Just Like a Devil”. Coloro ,che lo accompagnano, in questa registrazione live sono Mark Naftalin (piano) ,adoro la tecnica “martelletto” nel blues, Bobby Murray (chitarra acustica), Gary Silva (batteria) e Bobbie Webb (sax). Magnifica è l’ultima canzone del lato A “Pin-Eyed Woman” scritta da Ron….mamma mia che “good vibration”!!!
Negli anni pubblica altri quattro album… tutti di buona qualità, tra cui “Resonator” …acustico piano, mandolino e ovviamente chitarre da lui suonate. Dimenticavo ,ha suonato nell’album di Chris Isaak “San Francisco Day” .
Molto si potrebbe scrive su questo grande artista, che ha suonato, registrato o condiviso il palco con tanti grandi nomi del blues e non solo, voglio solo citare una sua frase : ” Il blues è come una medicina, o una religione per me, purificherà la tua anima”…
Muore a Hayward, in California, il 15 febbraio 2020, all’età di 66 anni, a causa di complicazioni dovute al diabete… R.I.P. great Ron!
Consiglio sempre l’acquisto dell’album o cd, ma proprio se non potete, ascoltatelo sulle numerose piattaforme on line.
Chiudete gli occhi e respirate l’aria fresca d’autunno ,saziandovi di buona musica… alla prossima (Lone Wolf).