Nella pagina dedicata all’arte questa settimana è protagonista un grande della musica , che ha lasciato un segno e la nostra Genova ha avuto l’onore di essere la città natale…Nicolò Paganini…ma leggiamo….
Titolo: “MandalaII” omaggio a Niccolò Paganini (1995 ca.)
Tecnica: olio e sabbia su tavola
Formato: 60x60x2 cm
Introduzione dell’artista:
Prendo una breve pausa nel presentare i dipinti “Love Collection” per presentarvi un’opera del millenovecentonovantacinque (ca.). La settimana scorsa stavo riordinando alcuni lavori nel mio atelier/studio e posso assicurarvi che ,rivedere il passato è molto interessante, perchè oltre alle opere ritrovi pieghevoli, posters, inviti (quando non esisteva la posta elettronica) delle mie mostre personali e collettive di oltre 30 anni ,di pura dedizione all’arte pittorica
Non credo alla casualità ma bensì alla legge di attrazione, infatti così è avvenuto con il dipinto ,che vi presento. “Mandala II”, è la seconda opera che dedico/omaggio al Grande Maestro Niccolò Paganini, ambedue eseguite su tavola, la prima è in una collezione privata e la seconda, quella che vi presento, è nel mio atelier. Posso dirvi che certe scelte del pubblico ancora oggi non comprendo. Mi spiego meglio: il dipinto, qui presentato, è profondo, intenso e armonioso con una scelta di colori equilibrata… il soggetto è in movimento e fluttuante nelle sonorità del pentagramma. Fra coloro che mi leggono sanno darmi una risposta? Grazie.
Passiamo alla descrizione del dipinto: olio e sabbia su tavola, un cenno particolare alla forma del supporto, un mix fra un mandala e la croce dell’ordine dello Speron d’Oro, che fu conferito al maestro N. Paganini da papa Leone XII a Roma nel 1827.
Ho immaginato il Maestro nel cosmo:
1) la sua creatività musicale era/è qualcosa che parte da altri mondi;
2) il primo vero rocker… aprendo la musica a nuove sonorità… forse J. Hendrix aveva ascoltato il maestro?
3) ho dato una dimora al maestro , perchè la casa dove nacque e visse, sino all’età di quattordici anni, in Passo di Gattamora 38, un carruggio Vicino a via Madre Dio, altra celebre strada è scomparsa dietro al piano di modernizzazione di Genova. Mamma mia che delitto!!!
Il nostro “diavolo” non ha abiti neri, come era di solito vestire, ma sono un rosso fiammante e sgargiante, ondeggiano nel cielo notturno fra le stelle e nuvole concentriche ,che accolgono e nascondono gli spartiti ,come se facessero i “capricci”!!
Egli è curvo sul suo strumento, quell’arma che non uccide ,anzi emette sonorità vorticose ,donando forti emozioni… Lui con il suo violino o il suo violino con lui conducono fuori dal microcosmo indicando la via, ove mente e corpo, possono albergare nel macrocosmo.
“Caro Maestro, accogli questo mio umile omaggio, che nasce dal cuore e dal sentire. (AS)”.
“La Campanella” di Paganini avvolge il dipinto “MandalaII”.
A.S