Palazzo Gervino, palazzo storico di Sassello risalente al 1600, è la sede del Centro visite del parco del Beigua .Inaugurato nel 2008, mette a disposizione degli allestimenti multimediali , che permettono ai visitatori di capire alcuni concetti della geologia e geomorfologia, legati al Geoparco del Beigua .
Inutile dire che sono andata di persona a visitare questo luogo e ne sono rimasta incantata.
E’ un’immersione nella natura e nella storia,
Ascolto estasiata Mauro, la nostra guida, che ci accompagna alla scoperta del territorio del Geoparco,territorio vasto con un’estensione complessiva di circa di 39.230 ettari ,che comprende comuni come Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze.
“il Geoparco ha un patrimonio geologico particolarmente ricco e significativo per la ricostruzione della storia geologica dell’Italia e per la comprensione dell’evoluzione della catena alpina. Si tratta di 54 geositi che consentono di apprezzare diverse tipologie di rocce, forme e processi di notevole valore scientifico, ma che rivestono anche un particolare interesse estetico, didattico, divulgativo.”
I monitor nelle stanze tematiche permettono di approfondire le particolarità e le bellezze di queste zone, un viaggio .. geologico.
Scopro che nell’area , vedi Passo del Faiallo, ci sono tantissimi ofioliti , comunemente dette rocce verdi, che rappresentano un frammento di un originario bacino oceanico giurassico…parliamo di 160 milioni di anni fa.
Abbiamo dei canyon nella Valle Gargassa e nella zona di Stella Santa Giustina, zona paleontologica, ci sono foglie e tronchi fossili.(filliti).Strabiliante è sapere che 28 milioni di anni fa Sassello località Maddalena era sommersa dal mare, di cui sono stati ritrovati resti della barriera corallina .. c’era il Dugongo!!!!!
Una stanza particolarmente suggestiva è quella in cui trovate a confronto i coralli , come li conosciamo tutti, con i fossili ritrovati nel Geoparco…spettacolare!!!
La piana della Badia di Tiglieto, dove è situata la prima abbazia cistercense, costruita fuori dai confini francesi, è famosa per i sui meandri, mentre nelle località del Laione, Praiondo, Pian Ferreto si possono veder i fiumi di pietre, chiamati Blockstream, frutti di cambiamenti geomorfologici in ambiente periglaciale.
Raggiungiamo invece il mare tra Varazze, Cogoleto e Arenzano per ammirare i terrazzi marini , dove il mare ha lasciato i segni delle diverse altezze nel tempo…
Dopo la scoperta dell’esistenza in zona nei tempi che furono del simpatico Dugongo, vedo i reperti fossili di Anthracotherium, un mammifero suiforme, “diffuso in Europa, Asia e probabilmente Africa, vissuto tra Eocene e Oligocene (50-23 milioni di anni fa). Si trattava di un animale di grandi dimensioni (lungo circa 2 m. e alto alla spalla 1.5 m.) che viveva in zone a clima subtropicale in habitat paludosi, di laguna o di estuario“
Un programma ti ricrea , partendo dai reperti ritrovati, la forma dell’animale…A guardarlo sembra Pumba, lo ricordate il facocero del cartone “il re Leone”?
Sono sbalordita e sono sicura che ritornerò, per addentrami ancora di più nelle bellezze del Geoparco.
Grazie a Mauro e consiglio vivamente la visita , visita che permette di apprezzare il territorio e accrescere le nostre conoscenze…
Palazzo Gervino è Dinamic!
NB:Presso il Centro Visite si possono acquistare materiale divulgativo e gadget del Parco del Beigua (cartine, cappellini, T-shirt, felpe, k-way, ecc.).
A.L
