La diffusione sui grandi mercati commerciali a partire dagli anni 20’ di apparati di radioricezione, portò negli stati più avanzati, ad una grande competizione per acquisire grandi fette di un mercato apparentemente e per l’epoca , sconfinato.
I professionisti della pubblicità iniziarono allora ad utilizare tutti i mezzi di advertising conosciuti (ed anche nuovi) per pubblicizzare i vari prodotti.
Non va dimenticato che agli esordi del mercato degli apparati radio,le stesse fabbriche e società collegate , provvedevano in proprio alle loro compagne pubblicitarie, avvalendosi delle proprie strutture e personale.
A supporto di questa grande operazione di vendita su larga scala di una enorme varietà di prodotti, nacquero addirittura periodici “sponsorizzati” con il nome del brand, che fornendo informazioni sui programmi ricevibili, nel contempo pubblicizzavano questo o quel modello o accessori di propria produzione.
La tecnologia era in continua crescita, per cui ogni mese nasceva un modello nuovo, questo anche perché il costo iniziale di questi apparecchi, anche di fascia media , era relativamente alto.
Per questo motivo al mercato del “prodotto finito”, si affiancò presto un florido mercato del “fai da te”, supportato dalle varie aziende che fornivano kit a prezzo ridotto per la realizzazione di radio-apparati.
Ben presto, alla pubblicità tradizionale e ai vari quotidiani specializzati, si affiancarono veri e propri eventi legati alla radio ed al suo mondo. Gli speakers divennero famosi e strapagati e i migliori cantanti ed le più grandi orchestre, ambivano ad esibirsi nei programmi radiofonici di maggior ascolto, nei principali canali dei quali si iniziarono anche a pubblicare i palinsesti.
Fu una rivoluzione, ben espressa in un articolo dell’epoca titolato “Thanks God for the radio”, e di cui si è perso forse il ricordo.Mi sento in dovere, per il mio amore per la radio, di proporvi periodicamente , uno spaccato di quello che fu l’esaltante inizio del mondo della comunicazione e dell’informazione.
Quella libera.
Massimo l