Purtroppo il giorno del grande crimine è giunto: con una notizia “passata” quasi di nascosto mimetizzata tra le informazioni di servizio , siamo venuti a sapere che la RAI ha deciso di dismettere definitivamente anche l’ultimo trasmettitore in Onde Medie.Con una scelta della data discutibile, l’11 settembre 2022 , i nostri “geni” , hanno spento la voce dell’Italia (dove la radio è nata) nel mondo delle Onde Medie e Corte.
Tuttavia il mondo non finisce a occidente, e in effetti in tutto il resto del globo le OM e le OC vengono utilizzate tutt’ora per mantenere un collegamento con i propri cittadini e per diffondere programmi di informazione musica e cultura spesso di alto livello e con grandi ascolti.Si potrebbe obiettare che esistono i canali internet, ma c’è una differenza non da poco: la libertà e la versatilità e la scarsa controllabilità delle trasmissioni analogiche via radio .Qualsiasi canale di tipo digitale via web, può essere controllato, “suddiviso in aree di ascolto ” e all’occorrenza spento da chi detiene il potere (i recenti fatti in Iran, fanno scuola). In caso di calamità gravi, le uniche linee di comunicazione e di coordinamento che continuano a funzionare sono quelle radiofoniche, mentre la rete cellulare e internet sono le prime a crollare. Questo sta a significare che in caso di calamità sarebbe molto utile mantenere un canale in “bassa tecnologia” per comunicare con la popolazione e per coordinare i soccorsi (le comunicazioni satellitari non sono così diffuse).Tutt’oggi grazie ai sistemi radio in OM e OC molti dissidenti riescono ad aggirare regimi autoritari e a “esportare” le loro idee e proteste. Io personalmente, ho ascoltato trasmissioni di radio dissidenti cinesi e coreane, in una di queste ultime, tecnici locali insegnavano agli ascoltatori come costruire radio artigianali (cosa impossibile nel caso di canali digitali. Ritengo che il progresso non vada fermato, ma non vorrei mai che in nome del progresso , grigi funzionari senza cultura e tanta voglia di farsi notare a suon di “tagli”, compissero un abuso come quello di distruggere un mezzo libero da vincoli e difficilmente controllabile ma soprattutto fondamentalmente utile.
In fondo il ricevitore radio in onde medie e corte è:
1)economico; con pochissimo denaro chiunque può averlo.
2) è inclusivo; qualsiasi nazione etnia o religione, può esprimersi a basso costo con essa,
3) Moltissime persone ne hanno in casa una magari ereditata dai genitori o dai nonni.
4) se reintrodotto e fatto conoscere anche alle nuove generazioni , potrebbe essere un mezzo immediato per raggiungere tutta la popolazione anche nei luoghi più remoti e “difficili” del nostro paese.
5) necessita di un minor numero di infrastrutture.
Conclusione : è un mezzo utile libero ed economico…… va cancellato!
Personalmente non mi disferò mai dei miei apparecchi in “bassa tecnologia” , e questa mia convinzione ultimamente si è rafforzata, vista la facilità con cui sul web si censurano le opinioni diverse dal pensiero corrente.
Nel frattempo continuerò ad ascoltare le radio broadcasting straniere, dalla Cina, la Romania, Africa, Taiwan, Turchia, Grecia, dalla stessa Inghilterra che ha ripristinato il canale OM e Oc della BBC in occasione del conflitto ucraino; in fondo quando c’è da distruggere la bellezza e la cultura il nostro paese è sempre in prima linea, non vedo perché in questo caso dovremmo essere diversi.
Un consiglio: non gettate mai gli apparecchi radio in onde medie lunghe e corte, di questi tempi non si sa mai.
M.L.