Sono contenta di poter nuovamente “movimentare”la rubrica di Ligurian Travels, che ultimamente è stata un po’ trascurata, data l’annata particolare , segnata da limitate possibilità di movimento.
Questa settimana Vi trasferisco l’esperienza di due nostri lettori ,che hanno sentito il bisogno di fare due scalini!!!!! Grazie Maurizio e Antonella per le foto e le indicazioni.
Non siamo in Liguria , ma nelle vicinanze di Bassano del Grappa e il posto in questione si chiama Calà del Sasso.
Paricolarità?
La strada è formata da 4444 scalini per un dislivello di circa 750 metri!
Anticamente era usata per il trasporto del legname a valle.
Torniamo alla gita, che penso sia indicata a chi ha un po’ di allenamento, come i nostri due amici
Il percorso inizia da Valstagna, anche se non ci sono indicazioni. Bisogna imboccare la strada che da Valstagna porta a Foza, al secondo tornante c è il posteggio e le indicazioni. Chissà perché non prima!
Lasciata la macchina si prosegue, a piedi, dritti sul tratto di strada bianca di circa un chilometro, strada pianeggiante, tra due alte pareti rocciose, che porta a Fonte Bessele , dove una struttura in legno accoglie l’escursionista per un breve ristoro al coperto ,offrendo la possibilità di leggere su un pannello esplicativo la storia dei luoghi, approfondire le caratteristiche dell’architettura della scalinata .Si affronta ora il bello della camminata…. la scalinata di 4444 gradini.
Il paesaggio è straordinario e la salita dura…ovviamente i tempi di percorrenza possono variare in base alla preparazione atletica del singolo.
Alcuni cenni storici:
“La straordinaria architettura è tra le più lunghe al mondo e venne costruita alla fine del XIVº secolo per poter condurre il legname da Asiago a Valstagna in modo sicuro e soprattutto indipendente da Gallio e Foza, paesi questi, che pretendevano altrimenti pesanti dazi. Oltre al legname scendevano in continuazione anche mercanzie e soprattutto persone, da qui “Calà” ovvero calare-scendere. Dal punto di vista di Valstagna invece il collegamento fondovalle-montagna era noto come “Strada del Sasso”
Maurizio e Antonella , dopo la fatica , però hanno trovato ristoro in quota, dove arrivi su un bel prato verde, attrezzato con panchine e bacheche illustrative.
Guardando le foto, mi sono ricordata la mia personale esperienza del Strada Megalittica, che è senza dubbio meno impegnativa, ma di grande bellezza!
Mi scrivono inoltre che si raggiunge facilmente il paese di Sasso di Asiago, dove si può visitare il Museo della Grande Guerra 15/18…o semplicemente godersi il meritato riposo in qualche bar.
Grazie ragazzi e lanciamo la sfida…attendiamo qualche altro intrepido amante di 4444 scalini.
Calà del Sasso è Dinamic!
A.L.