Sono veramente felice di riprendere le mie interviste, che mi permettono di conoscere nuove persone e di scoprire delle realtà interessantissime ..ovviamente voglio trasferire il mio entusiasmo anche ai nostri lettori…
Questa settimana vi parlo del mio incontro con SIMONA GERVASIO….una biologa e del suo progetto FISH…
La nostra chiacchierata si è svolta, in centro a Genova, rigorosamente all’aperto, sedute comodamente su una panchina.. Il periodo non ha permesso altro…..… dico una bugia.. a fine intervista, ci siamo concesse uno splendido caffè…volante!
Ma il contesto non è importante, l’interessante è l’argomento e la persona che ti trovi davanti…
Simona ha gli occhi che brillano, mentre parliamo del suo progetto….ma vediamo di cosa si tratta.
Naturalista, appassionata di microbiologia, ha ideato un potente tonico/fertilizzate,utile per nutrire il terreno, utilizzando quello che resta dalla pulizia del pesce . .Come? Ha fatto fermentare questa parte organica con humus di Bosco e zucchero in un contenitore chiuso per 6 mesi,ottenendo un liquido fertilizzante ,che presenta un buon profumo tipo garum e soprattutto è completamente naturale.
Come poterlo utilizzare, per dare una marcia in più alle nostre coltivazioni?
“Simona Gervasio, presenta alla società Charta s.r.l. di Genova, una prima produzione realizzata da lei stessa, di un prodotto a base di “scarti di pesce” fermentato con inoculi vegetali, con l’idea di economia circolare, di eliminazione dello spreco alimentare e di un riutilizzo, come fertilizzante naturale in agricoltura.
Charta, che da anni opera sul territorio Ligure sviluppando progetti e studi particolarmente attenti al mondo agricolo ed in particolare alla realtà di piccole aziende custodi della biodiversità e dell’eccellenza di prodotto, recepisce l’idea e si attiva per individuare opportunità di realizzazione.
L’occasione si presenta nel 2019 con l’uscita di un bando PSR della Regione Liguria, rivolto a cooperazione, ricerca e innovazione.
Seguendo le linee del bando, ricerca aziende agricole interessanti e disposte alla sperimentazione e università di prestigio che rispondono positivamente all’invito di diventare partner scientifici del progetto. Si attiva tutto il team di Charta , ben 9 figure professionali con competenze diverse , si intercettano “ compagni di viaggio “, ovvero stakeholder disposti a sostenerlo. questo prende forma alla fine viene selezionato e finanziato.” (estratto dal sito del progetto)
Sono affascinata e continuo ad ascoltare Simona…Ovviamente chiedo notizie sul nome del progetto.
FISH significa Fertilizzante Idrolizzato Suolo e Habitat e lo studio ,che ben tre Università stanno facendo ,è proprio quello di valutare le proprietà , le concentrazioni ,per ottenere una produzione a doc, a seconda degli scopi di utilizzazzione.E’ un prodotto che oltre a essere completamente naturale, sfrutta quanto trova sul territorio, riducendo gli scarti della pesca e migliorando la qualità dei suoli agricoli.
Parliamo inoltre di un preparato che un’ottima resa 1 a 1000, da inserire nell’irrigazione…Pensate alle coltivazioni liguri, che obbligano gli agricoltori a condizioni di lavoro disagiate…!!Portare sulle “fasce” lo stallatico è senza dubbio molto gravoso…Stimolare la microflora del terreno fa crescere piante più sane e di conseguenza ortaggi e frutta con una marcia in più…il tutto utile al nostro sistema immunitario!
Il progetto ha quindi coinvolto 7 aziende agricole che vanno da La Spezia a Imperia, le quali stanno già sperimentando il prodotto.
Le culture sono varie, dai fiori al basilico, alle patate ,ai pomodori, tutte con risultati ottimi.
Interessante è il legame che questo progetto crea tra due attività della nostra regione, la pesca e l’agricoltura.
Tra i partner ci sono anche i pescatori di S.Margherita Ligure !
Mi chiarisce Simona, che non si può parlare di scarti di pesce, ma per le normative vigenti, di un sottoprodotto. In teoria quanto rimane invenduto deve essere congelato e poi adibito alla preparazione di FISH. L’ideale ,per una produzione “commerciale” ,sarebbe affiancarsi a un’ industria di trasformazione, che fornisse la parte ancora con caratteristiche alimentari, ma non utile per il confezionamento.
Il progetto ha una dura di 2 anni e il team ,che si è costituito, dà a Simona grande soddisfazione..E’ bella la collaborazione e sono sicura che se hanno tutti la sua determinazione sarà un successo!
Dopo quanto esposto ,vorreste tutti il vostro FISH, ma ahimè fino a quando non saranno conclusi tutti i test, il prodotto non può essere commercializzato.
Se volete rimanere aggiornati ,Vi consiglio di seguire i progressi sul sito:
https://test.progettofish.cf/index.html
Grazie Simona Gervasio per questa splendida intervista e spero di rivederti presto per carpirti altre informazioni, magari sulla microbiologia, che tanto ami…
Progetto FISH è Dinamic!
A.L.