Questa settimana sono andata a curiosare tra leggende e miti della nostra Liguria e ho trovato quella del drago della baia di San Fruttuoso di Camogli.
La baia in questione è un luogo magico della riviera di Levante,baia su cui sorge una splendida abbazia dedicata a San Fruttuoso di Tarragona,vescovo e santo catalano del III secolo, le cui ceneri sono lì custodite.
Questo luogo , che fa parte del parco marino del monte di Portofino, è raggiungile via mare oppure percorrendo due sentieri , uno lato mare e l’altro lato monte.
Davanti all’abbazia si apre una splendida spiaggia. Nel fondale marino antistante dal 1954 è stata posta la celebre statua bronzea del Cristo degli Abissi , realizzata dallo scultore Guido Galletti, simbolo e protezione di tutti i subacquei , che vengono a visitarla periodicamente. Nelle giornate di tempo buono e mare calmo si riesce a intravedere anche dai traghetti, pur essendo posizionata a 17 metri di profondità. Le Braccia del Cristo sono rivolte in alto e aperte in segno di pace.
E dopo la breve presentazione del luogo, doverosa per i lettori non liguri, ritorniamo alla leggenda , che si tramanda nelle generazioni…..
Pare che in questa solitaria e bellissima baia si fosse fermato un giorno , a detta di chi giura di averlo visto, un terribile drago, divoratore di tutti quelli, che gli capitavano a tiro.
I naviganti ,infatti ,per paura di cadere vittime del mostro, presero il giro di passare distanti con le loro imbarcazione da queso luogo.
Ma le vie della provvidenza sono davvero infinite e la baia venne scelta ,per farvi sorgere una chiesetta in onore di San Fruttuoso, morto martire.
Si racconta che due ex compagni del santo ,Giustino e Procopio, ricevettero la visita di un angelo. Doveva portarli , per ordine di Dio, in un luogo lontano e lì avrebbero dovuto erigere un chiesetta , a ricordo del compagno perduto.
Problema….il drago..
L’angelo affrontò la bestia, che ovviamente dopo una terribile lotta , ebbe la peggio….
I tre costruirono quindi la chiesetta, che successivamente venne sostituita dalla bellissima abbazia attuale, opera dei Benedettini.
Non conoscevo assolutamente quanto vi ho raccontato..l’idea del drago è molto suggestiva e si presta al posto,così raccolto e inaccessibile….
Scusate, mica scemo, aveva trovato una bella dimora!
Verde, mare, sole, tramonti imprendibili,.non si era scelto una discarica!
E sono sincera un drago che volteggia nella baia ci starebbe proprio bene…magari uno vegetariano,per evitare stragi di turisti..
Poi direbbero..”ecco la solita accoglienza ligure”…..
Dopo le divagazioni sul tema, dopo la leggenda, rimane solo, appena possibile, dedicare una giornata per ammirare il posto.
La Baia di San Fruttuoso di Camogli è Dinamic!
A.L.