Un titolo appropriato per il periodo che sta arrivando… ecco la presentazione settimanale di Alessandro Sala.
Titolo: In Attesa Di Nuovi Frutti
Tecnica: olio&sabbia su tela
Formato: 60x80cm
Introduzione dell’artista:
Abbracciamo il nuovo mese che è arrivato,Marzo, con il colore, il cosmo e la natura.
Oggi presento sulla pagina dedicata all’arte del blog Liguria Dinamic, che ringrazio per l’ospitalità, l’opera “In Attesa Di Nuovi Frutti”.
Descrivo brevemente il dipinto ,perché il mio intento è che Voi lasciate scorrere ,come un ruscello di montagna, pensieri, riflessioni ed emozioni.
Un consiglio, per entrare meglio nell’opera, è ascoltare la musica proposta (a piè di pagina trovate il link).
E’ una potiche ove è raffigurato il Pianeta Terra, collocato nell’immenso cosmo. La posizione centrale è dettata solo dal fattore grafico comunicativo, non egoico e presuntuoso. L’uomo ha sempre posto il nostro pianeta al centro dell’Universo, ma non è così, perché non siamo soli. Dal vaso fuoriescono 12 steli (fusti) di una pianta immaginaria che rappresentano i mesi dell’anno. Interagiscono tra loro comunicando situazioni, sensazioni ed emozioni, un tutt’uno con il cosmo. Sulla sommità nuove foglie sono nate, evidenziando il processo di continuità. Esse non si domandano il perché, ma sanno che debbono crescere per dare, poi, nuovi frutti ,accogliendo il principio del ciclo vitale ,ove è contemplata la morte. Da essa ci sarà la rinascita. Due foglie vagano, come argonauti del cosmo, lasciando le certezze per il fantastico ignoto. Una Luna sorniona osserva, certa del suo influsso/ciclo vitale. Un breve cenno al titolo: “In Attesa Di Nuovi Frutti” . Mai come adesso titolo più appropriato poteva esserci, siamo tutti in attesa di risposte chiare e sincere (frutti), per andare avanti in questo frammento oscuro della nostra vita. Un consiglio spassionato: “viviamo di più la natura” essa ci indicherà saggezza e la strada giusta. La canzone che propongo è “Strange fruit” testo e musica di Abel Meeropol ,che fu resa famosa dalla divina Billie Holiday. Il testo è una forte denuncia dei linciaggi dei neri nel sud degli Stati Uniti. Vi consiglio cercare la traduzione. Qui proposta da due grandi artisti in versione live: Gil Evans e Sting. Buon ascolto. (AS)