L’articolo sulla gita che mi ha portato a percorrere la Strada Megalittica ha ottenuto molto seguito e ho voluto chiudere la mia esplorazione della zona, andando a raggiungere una piccola chiesetta , che vedevo in lontananza , sempre località Alpicella, cappella dedicata a Sant’ Anna.
Anche questa passeggiata è alla portata di tutti e il tragitto è altrettanto suggestivo, ovviamente immersi nel bosco , che ha stesse caratteristiche delle precedenti passeggiate. Sono itinerari collegati poi tra loro, questo contrassegnato con la lettera “L”
Dall’ultima casa di Località Ceresa ci siamo incamminati su una ripida salita dal fondo in cemento, che diventa dopo poco sterrata e immediatamente siamo entrati nel bosco.. Abbiamo poi incontrato un bivio , che ti conduce con il contrassegno N-T alla strada Megalittica, mentre seguendo la famigerata L alla nostra meta, Sant’Anna.
Dopo breve una breve salitella,circondata dagli alberi, siamo arrivati presso un’ampia spianata attrezzata per i pic-nic, dove mi hanno spiegato che si svolge una sagra estiva , che attira parecchie persone…Lo spazio non manca… Da questo luogo poi impieghi molto poco per giungere al poggio roccioso ,su cui sorge la Cappella di S. Anna (675m).Da qui il panorama è impagabile…la vista spazia dalla Riviera di Ponente alle Alpi Marittime. In giornate limpide riesci anche a vedere il Monviso!
Nella roccia è stato ricavato un altare , dove viene celebrata messa in occasione della festa della santa. Mi stupisce vedere una luminaria a forma di stella cometa, inserita nella recinzione di protezione, perché vi ricordo che questa roccia è a strapiombo sulla sottostante Alpicella, stella che è accesa nel periodo di Natale.
La piccola Cappelletta, baciata dal sole,nella sua semplicità, ti porga a rivolgere una preghiera….
E’ un contatto unico tra cielo, azzurro del mare, verde dei monti e la roccia..svuoti la mente e ti lasci accarezzare dal vento.
Ma siamo un’po’ masochisti e questo giro ci sembra breve e quindi decidiamo di arrivare fino a Monte Greppino,per poi ricongiungerci alla Strada Megalittica , ritonando al bivio precedente.
Non si può sbagliare direzione, il Monte è lì .Procedendo tra fasce di coltivazioni abbandonate e bosco, in breve ti ritrovi la sagoma del Greppino. Affronti la salita che ti porta alla cima, dove, a sorpresa, trovi una spada, infilata nella roccia…Woh…ritorno bambima e penso a Semola e il suo stupore quando riesce a estrarre l’arma dalla roccia., il futuro re Artù.
Abbiamo detto che è considerato un monte sacro e la scelta di mettere questa spada sulla sommità, esalta la sua fama misteriosa, anche dovuta alla capacità di attirare i fulmini..Oggi è una bella giornata! Meno male….
Panorama incredibile….ti siedi sulle rocce ..sembra di toccare le nuvole….non per l’altezza, ma per la pace che il posto ti trasmette…Forse in questo periodo difficile abbiamo bisogno di staccare e riscoprire la semplicità e il contatto con la natura. Qui respiri a pieni polmoni, qui la mascherina non serve, qui il Covid non arriva….
Respiri, respiri ancora e ti ascolti dentro…Un grazie esce naturale,grazie di questa giornata regalata, in cui sole, luce, verde e nuvole fanno da padroni…grazie…
A.L