ascoltare gli aerei… una delle curiosità più diffuse tra i radioascoltatori professionali in onde corte (SWL), è quella di ascoltare le comunicazioni provenienti dagli aereoveicoli. Per chiunque volesse provare questa esperienza, l’attrezzatura richiesta è minima. In primo luogo una radio ricevente che copra la “banda aerea” ; anche una piccola come la “Tecsun PL-660” può […]
Il parco del Beigua è la più vasta area naturale protetta della Liguria – che coinvolge i Comuni di Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto e Varazze – riconosciuto come sito UNESCO nell’ambito della prestigiosa lista dei Geoparchi mondiali (UNESCO Global Geoparks).
Parliamo allora degli spettacolari canyon della Valle Gargassa a Rossiglione, della ricca flora fossile nell’area paleontologica di Stella Santa Giustina, della barriera corallina fossile in località Ponte Prina – La Maddalena a Sassello o delle curiose sferoidi di lherzolite (una roccia intrusiva di colore verde scuro) in località Lago dei Gulli sempre a Sassello. Al Passo del Faiallo sono presenti granati e cristalli rossi, mentre nelle località Torbiera del Laione, Pian Fretto si possono ammirare “fiumi di pietre” in un panorama suggestivo.
Montagne, che si affacciano sul mare, sono impreziosite da praterie, foreste di faggi, roveri e castagni, pinete a Pino Marittimo e vegetazione mediterranea: una delle zone più ricche di biodiversità della Liguria.
Possiamo vedere in questi spettacolari paesaggi svariati rapaci diurni (Biancone sopra tutti gli altri) e sempre qui, da alcuni anni, è tornata a nidificare l’Aquila reale, in buona compagnia del Gufo Reale, Codirossone, Sterpazzola e oltre ottanta altre specie ornitologiche.
Anche in questi luoghi il lupo si spinge sempre più vicino ai centri abitativi e sul mare non è inusuale scorgere le affusolate sagome delle balene sbuffare nello specchio acqueo di fronte a Varazze. Nelle tre importanti Foreste Demaniali Regionali (“Deiva” a Sassello, “Lerone” tra Arenzano e Cogoleto, “Tiglieto” tra Tiglieto, Masone e Campo Ligure) vivono cinghiali, caprioli e daini.
Vanno menzionate le diverse attività produttive ed agro – alimentari che hanno contraddistinto il territorio del parco e altre azioni che costituiscono motivo di attrazione per turisti: l’industria cartaria delle valli di Arenzano (Cantarena e Lerone) e del Cerusa (Acquasanta); le ferriere che ebbero il loro massimo sviluppo nel Sassellese (ne esiste ancora una a Sassello vicino alla cascata Baglietto) e nelle valli Stura e Orba; le vetrerie in Valle Stura e nella Valle dell’Orba; la filigrana di Campo Ligure, conosciuta a livello internazionale; produzioni legate alla forestazione ed alla lavorazione del legno (con i tradizionali mestieri dei taglialegna, dei segantini, dei cestai, dei bottai).
Non possiamo evitare di menzionare i prodotti gastronomici legati alla cultura rurale e all’antica tradizione dolciaria, dagli amaretti di Sassello, ormai esportati in tutto il mondo, agli squisiti crumiri di Masone, fino ai canestrelli di Sambuco. Non mancano i prodotti caseari, la lavorazione della carni bovine e ovine, i vasetti di miele prodotto in svariate valli del parco e la raccolta dei funghi con la successiva conservazione, che ha fatto nascere interessanti realtà per la commercializzazione.
il Parco del Beigua ha creato il marchio “Gustosi per Natura”, assegnato a prodotti freschi e trasformati di origine locale, provenienti dai Comuni del Parco del Beigua. (Formaggi, insaccati, prodotti da forno, conserve e tutti gli altri sapori unici )
L’accoglienza è garantita sia da caratteristici agriturismi e B&B che da alberghi speciali sulle coste.
Per gli amanti della natura esiste una fitta rete escursionistica che si sviluppa per circa 500 km e permette di ammirare ed apprezzare le bellezze ambientali e storico-culturali del comprensorio, in cui sono allestite numerose Aree Verdi attrezzate , per ristoro e relax.
Per gli amanti delle due ruote nel Beigua sono disponibili due tracciati su strade asfaltate a basso traffico: l’Anello delle valli del Sol e l’anello del Beigua
Per i ciclisti segnaliamo le ciclovie, in cui sono installati totem informativi e cartelli segnaletici che, oltre a direzionare il cicloturista, segnalano la presenza di servizi e le distanze, i percorsi del Beigua infatti sono connessi e coerenti con la RCL (Rete Ciclabile Ligure), che attraversa l’ambito costiero lungo la Ciclovia Tirrenica, sull’asse costiero interregionale di sviluppo della mobilità ciclabile.
Ancora una meraviglia tutta da scoprire, in ogni stagione..
Parco del Beigua in Liguria Dinamic!
Il Parco dell’Aveto è situato nell’entroterra del Tigullio e comprende tre valli: la Val d’Aveto, la Val Graveglia e la Valle Sturla, ognuna con caratteristiche particolari.
La Val d’Aveto spicca per i paesaggi di alta montagna, pascoli e boschi di faggio e sono proprio le cime montuose che la proteggono da influenze esterne e la isolano dai territori circostanti.
La Valle Sturla è una tipica valle ligure in cui i crinali scendono verso il mare, in cui si alternano pascoli e castagneti a noccioleti, orti e uliveti. Il torrente Lavagna la attraversa e si arriva alle spiagge del Tigullio, dai monti al mare.
La Val Graveglia è famosa per la sua natura rocciosa e per la presenza di minerali, che hanno dato spazio alla creazione di cave e miniere d’estrazione, attività protrattasi fino a non molti anni fa. Il parco ha dato il via ad un progetto di recupero delle miniere abbandonate e di allestimento di un museo mineralogico a Reppia, per il mantenimento della memoria storica di queste aree. La Miniera di Gambatesa è oggi visitabile grazie al riuso delle strutture una volta utilizzate per l’estrazione del manganese, dove sono stati rinvenuti minerali rarissimi come la tinzenite e la tiragalloite.
Doveroso ricordare i comuni che fanno parte del parco:
Rezzoaglio: il più alto della vallata, conosciuto per la sua posizione su un’antica strada che univa la costa alle zone padane e ne ha fatto un luogo commerciale.
Borzonasca: sede dell’Ente Parco, situato alla confluenza dei torrenti Penna e Sturla e famoso per il complesso monumentale più significativo di tutto il comprensorio: l’Abbazia di Borzone, dedicata a S. Andrea monumento nazionale.
Mezzanego: di origine romana e formato da più nuclei, raccordo comodo e paesaggisticamente rilevante con le valli del parmense.
Ne: unico comune della valle, con sede municipale a Conscenti dove, da maggio a ottobre, il sabato mattina è attivo un mercatino per la vendita diretta dei prodotti dell’agricoltura locale.
Vediamo ancora cosa si può trovare in queste vallate:
Una particolarità del parco è la presenza di diversi “Alberi monumentali”, così classificati in base alla L.R. 4/1999, che prevede la tutela e la valorizzazione di questi monumenti viventi.
Gli esemplari, plurisecolari, da rispettare e ammirare sono: il Cipresso di Borzone e il Castagno del Poggio (Comune di Borzonasca), la Roverella di Gòsita (Comune di Ne) e la Sequoia gigante di Allegrezze (Comune di S. Stefano d’Aveto). Il Faggio del Monte Zatta(Comune di Mezzanego), noto anche come Faggio 40, recentemente abbattutosi a causa di un’aggressione fungina, è oggi visibile al suolo in tutta la sua imponenza. Esistono altri “Grandi Alberi” sparsi nel territorio del Parco, pur non inseriti nell’elenco ufficiale della Regione; tra questi si possono citare l’Elefante, un grosso castagno nei pressi di Zanoni, le Colonne d’Ercole e il Re della Foresta, giganteschi faggi visibili nella Foresta delle Lame. Questi nomi, ispirati dalla fantasia popolare, ben descrivono l’aspetto caratteristico o imponente di queste piante.
La montagna più rappresentativa è il Monte Penna, che con la sua posizione e altitudine di tutto rispetto (mt 1735), permette a chi giunge fino alla cima di ammirare un panorama impareggiabile, tra mare e montagna spaziando dal Mar Ligure alle Alpi Liguri, Monviso e Alpi centrali.
Non mancano laghetti, stagni e torbiere, da ricordare “La Riserva Naturale delle Agoraie” e i più conosciuti Lago delle Lame, quello di Asperelle e il Code d’Asino.
Non poteva mancare in un paesaggio così differenziato un abitatore dell’Appennino ligure, il lupo. Protagonista indiscusso , è fonte di ispirazione per gite nel parco, studiate per seguire le sue tracce e studiarne le abitudini.
Natura selvaggia, alberi, lupi ma troviamo anche splendide opere d’architettura, tutte da visitare e qui di seguito ve ne riportiamo alcune: il Castello Malaspina di S. Stefano d’Aveto (XII secolo) e l’Abbazia di Borzone dedicata a S. Andrea, i numerosi campanili della Val d’Aveto (tra i più singolari quelli di Cabanne, di Rezzoaglio, di Magnasco), i resti del monastero di Villa Cella, una delle chiese più antiche del comprensorio (già citata per il sec. XII) e numerosi altri edifici religiosi, di epoca medievale o barocca (su tutti, la chiesa di Allegrezze, del XV ).
Non rimane altro che dedicare del tempo alla natura e visitare questi splendide cittadine!
L’opera di questa settimana è tutta femminile, in cui il colore predominante è il giallo, colore che ci riporta all’estate,alla luce, ma leggiamo il significato più profondo della rappresentazione dal nostro artista… Titolo:Ida è scesa in città Tecnica: olio&sabbia su tela Formato: 70x100cm Introduzione dell’autore: Questa settimana propongo un’opera all’insegna della magnificenza femminile ,sotto tutti gli aspetti. Inizio […]
Il giorno rischiara. I colori sfumati di un timido rosa appaiono all’orizzonte. Il mare è una lama d’acciaio,immobile, grigio, sembra ,uno scrigno contenente preziosi Il respiro della città è attento al risveglio del cielo. Un altro miracolo si avvera!!!!! Cg
Chi non ricorda la serie di cartoni che vedeva protagonista l’alano fifone Scooby –Doo e il suo inseparabile amico Shaggy?
Ebbene la Warner Bros ha deciso di regalarci un film d’animazione, che sarebbe dovuto uscire a maggio , ma , vista la situazione attuale , sarà sicuramente nelle sale italiane più avanti, emergenza finita….
Ci piace sognare in questo momento , in cui dobbiamo restare chiusi in casa..e allora pubblichiamo una bella esperienza di viaggio, inviata da un nostro lettore..grazie Dario, conosciamo un posto particolare della California…leggiamo.. Nella programmazione di un viaggio in California non può assolutamente mancare il parco nazionale della Death Valley, un’area deserta ,dove nel 1913 […]
Questa settimana Vi segnaliamo un’altra iniziativa, che vede protagonisti i nostri amici Paola e Mauro di Rosso Carne, ristorante del centro storico genovese, che hanno deciso di portare nelle Vostre case la qualità dei loro prodotti,carne e vini, con menù disponibile anche su Just Eat.
..Nel mondo fermo, la Natura fa il suo corso ..un’esplosione di bellezza! By Alessandro Sala