Lo scorso anno , a luglio, vi avevo raccontato le mie disavventure con un personaggio carino, ma alquanto fastidioso ..a dire il vero erano in gruppo i..ghiri..
Si erano impadroniti del mio sottotetto e avevano “banchettato” con i travoni di legno, lasciandone tracce evidenti e divertendosi a movimentare le mie notti ,con i loro gridolini felici…
Quest’anno non ho avuto notizie , forse anche loro in quarantena, ma la scorsa settimana, mentre ero intenta a ritirare la biancheria stesa, verso il tramonto, qualcuno mi osservava dall’alto….
Sì ,come dico simpaticamente, in “sopraelevata”….c’erano due occhioni neri che mi guardavano, tra gli acini d’uva del pergolato….non ho impiegato tanto a riconoscere il mio ospite, viste le zampette e gli incontri ravvicinati dello scorso anno!
Da quel momento è iniziato un simpatico monologo tra me e lui, in cui cercavo con le belle maniere di dirottarlo in altra sede, visto che la direzione della sua gita serale era …casa mia !!!!
Devo essere sincera ,non era troppo preoccupato della presenza umana e tanto meno interessato a quanto carinamente gli stavo suggerendo….
Inutile dire che i vicini , vedendomi parlare con l’uva, hanno cominciato a dubitare della mia sanità mentale..poi vedendo la bestiolina, le parole sentite avevano un senso!
Ci siamo guardati a lungo e poi ho gentilmente accompagnato il mio ospite con l’ausilio di una scopa verso altre zone verdi…un gioco molto divertente…Hanno un’agilità impressionante e ci ha regalato numeri da vero equilibrista!
Per nulla intimorito dall’oggetto, che ovviamente tenevo a debita distanza e che forse ha infastidito più i grappoli d’uva, il mio amico ghiro ha finalmente cambiato rotta e si è dileguato nel bosco….
Dilemma:
“Uva o tetto ?
Sinceramente spero che sia attratto dalla prima…felicissima di condividere con mister ghiro il raccolto di quest’anno!…Alla prossima
A.L.