Approdata alla vita campagnola, ho iniziato a esplorare le zone per scoprire realtà locali ..
Ci sono personaggi ,che hanno fatto prima di me questa scelta ,molti per aprire attività nuove, altri per dare libero sfogo alle loro passioni.
Uno di questi è Pietro, un passato da rappresentante di giocattoli ,che lo ha portato da Milano a scoprire e innamorarsi delle nostra Liguria. Ha deciso di trasferirsi a Stella San Martino,un paesino in provincia di Savona, situato sulla strada che porta a Sassello.
Sono andata a conoscerlo di persona , nel suo rifugio… un posto fantastico ,dove Pietro da libero sfogo alla sua passione: la lavorazione del legno….
Ti accolgono quindi le sue creazioni, tutte con la particolarità di essere uniche e fatte rigorosamente a mano !
Mi faccio raccontare la sua storia…
Scappato da Milano 46 anni fa, è approdato qui trovandosi una casa in un bosco dove la materia prima..il legno …non mancava. Andato in pensione, innamorato della lavorazione del cirmolo ( pino cembro) tipico delle Alpi, si dedica a creare con l’ulivo, legno ligure. Ma non basta e decide di seguire delle lezione di pittura ( il maestro è Alessandro Sala),per apprendere le tecniche di base e dare espressione alle sue emozioni, anche con questa forma d’arte.
Tutto è libertà.. in estate di solito Pietro dipinge e d’inverno intaglia il suo amato legno.
E’ una continua ricerca …..scopo ..appagare le sue sensazioni e emozioni.
“E’ il pezzo di legno che detta la creazione dell’opera”,facendomi vedere un busto di donna, che è in bella vista all’entrata del suo laboratorio. “I nodi del legno mi hanno fatto venire in mente i capezzoli e da li è nata l’idea”
Mi guardo intorno e osservo le opere realizzate.Ci sono delle splendide maschere,intagliate con legni differenti, il cui unico trattamento è l’olio di lino, che conferisce lucidità .Una composizione particolare mi attrae: un cervo che fuoriesce da un libro, scappando dal suo luogo naturale…Meravigliosa è la rappresentazione di un’aquila…un’opera molto cara a Pietro.
Noto anche alcune farfalle colorate, provviste di magneti e mi innamoro di una , che mi viene donata…Ha già un posto sul mio frigo rosso…..
In lavorazione ha una scultura, un viso di un amico di Stella che è mancato in un incidente..Ha già fatto il ritratto …ora vuole provare con il legno.
Gli chiedo cosa piace a chi viene a trovarlo e decide di acquistare… mi risponde che è quello meno interessante per lui …maschere e farfalle…
Nel 2018 è stato in mostra a Sassello, ospite di Sala e Tiranti e ha venduto alcuni pezzi…le maschere.…
Mi guardo ancora intorno e capisco la sua filosofia…vedo uno sgabello e un mobiletto, realizzati con i pallets.. sono splendidi, ma non in vendita.. costruiti da Pietro per Pietro!
E’un autodidatta che lavora d’istinto con le sue sgorbie…per il puro piacere di creare…un mito!
Progetti futuri, solita domanda di rito….Vi stupirete della risposta..Non vuole fare mostre, non gli interessa quello che la gente chiede, vuole continuare la sua strada di libertà di espressione, emozionandosi nel creare , che siano sculture oppure dipinti, solo quello che passa nelle mente di Pietro.
Sono curiosa di vedere anche le opere pittoriche, alcune sono in bella mostra all’ingresso del suo laboratorio, ma per le altre occorre entrare nella sua abitazione, dove noti l’esposizione sulla parete della scala d’entrata..
Ancora un mondo diverso, un Pietro diverso, che spazia dipingendo paesaggi campestri, ritratti, paesaggi naif, mondi suoi in cui troneggiano case storte,scorci della sua amata Stella rivisitati…
Mi colpisce un ritratto che ha appeso sopra il letto…. spettacolare!
Grazie Pietro una splendida conoscenza con una persona vera, che insieme a Marinella, sua moglie , ha fatto una scelta di vita importante e con estrema semplicità la porta avanti !!
Tanti amici , solo gente giusta , che ti possa dare qualcosa.. spero di ritornare presto a trovarvi per la assaporare la serenità che riuscite a trasmettere!
Pietro Giordano è Dinamic