come ogni anno a Sassello (SV) si è svolta la tradizionale fiera dell’antiquariato, e come ogni anno la curiosità mi ha spinto a passeggiare tra i banchi in cerca di qualche curiosità. E in effetti la mia pazienza è stata premiata. Li, ben in mostra sull’ultimo banco vicino alla strada statale, e ben illuminata dal sole , assolutamente stagliata sul resto delle cose che la circondavano c’era una magnifica Philips 523a Superottodina del 1934.
In effetti ho un debole per le radio anni 30′ , specialmente quelle in legno “Art Decò”. In questo caso, il mobile a cattedrale , si mostrava veramente in ottimo stato, il legno non tarlato , con il suo frontale imponente e la struttura assolutamente solida, si vedeva che era stata trattata da gran signora.
Tutto questo già era di buon auspicio per chi come me ama le radio e le raccoglie per curarle e rianimarle , ma il bello si nascondeva dietro il pannello in cartone posteriore.
l’apparato si presentava con la componentistica assolutamente originale, a parte il cavo di alimentazione grossolanamente sostituito da un filo per abat jour .
Inutile dire che adesso questa nobile signora è entrata a far parte della famiglia delle mie radio e che verrà curata come le precedenti: verifica dei componenti, recupero degli originali nel limite del possibile ed infine (si badi sempre, sempre alla fine) , la prova di alimentazione, che avverrà , partendo da tensioni più basse fino ad arrivare gradatamente (tramite un variac) ai 220 volts di rete.
Sono sicuro che si riprenderà con poco lavoro.
alla prossima sorpresa.
ml