Vecchio e nuovo per una musica senza tempo.
Per molti anni , a partire dagli anni 70’ con il progredire della tecnologia nel campo dell’HIFI e della radio ricezione, due concetti , anzi , due correnti di pensiero , hanno continuato a tormentare gli audiofili di tutto il mondo:
Qualità del suono ottima ottenuta con componenti di elevata tecnologia e recentissima realizzazione o suoni morbidi e corposi, ma magari afflitti da fruscio di fondo e qualche distorsione?
Gli articoli su questo argomento si sprecarono e alla fine la conclusione inevitabile fu che la scelta era del tutto individuale.
Tuttavia mentre gli umani discutevano, le “anzianotte” radio a valvole e i modernissimi trasmettitori Bluetooth , trovano il modo di “familiarizzare” generando tutta una serie di “ibridazioni” tra le giganti e calde nonnine ed i microscopici device Bluetooth.
Il risultato tutto sommato può considerarsi interessante, in quanto iniettando un segnale decisamente pulito, in un apparato dotato di grande resa acustica, si raggiunge l’obiettivo che in fondo i progettisti volevano : un apparecchio gradevole all’ascolto.
Un buon motivo per conservare le nostra amiche radio con molta attenzione: nonostante gli anni ,possono riservare ancora molte sorprese.
ml