Per quello che scrivo mi trema la mano, vi parlo di sacro, vi spiego il profano.
Si tratta di un bimbo che nasce normale ,ma pur se piccino, comincia a parlare. ….
E parla di un verbo, aimè, sconosciuto e dice di un ” padre alquanto temuto !
La voce si sparge, diventa inquietante han tutti paura del bimbo parlante.
Lui spiega l’amore, in forma più pura e I grandi potenti di lui han paura,
paura che possa, quel mesto parlare, unire la folla e il trono minare.
E passano gli anni e il biondo bambino diventa un adulto e parla più fino
Trascina una folla compatta e credente ćhe fino d’allora era gente perdente.
La voce diceva e non era più solo, già dodici ” amici ” parlavano in coro
In nome del Padre continua a parlare e l’acqua nel vino lui riesce a mutare. …
E se non bastasse a chi più non vede, ritorna la luce e torna la fede
I troni cominciano a vacillare, quest’uomosi dice bisogna fermare.
Ci sono riusciti a zittire la voce.. ora han davanti soltanto una croce.
Quell’uomo ora tace non dice di piu.
Quell’uomo era un tale chiamato…..ĞESU’!.!!!!!!!
CG