Don Giovanni è il titolo dell’opera di Sala di questa settimana, un titolo particolare legato ad una canzone di Battisti , che ha lo stesso nome …ma leggiamo..
Titolo: Don Giovanni
Tecnica: olio&sabbia su tela
Formato: 80x100cm
Introduzione dell’autore:
“Don Giovanni” è il titolo dell’opera che oggi presento sulla pagina dedicata all’arte di Liguria Dinamic.
Ringraziandoli per l’ospitalità e la collaborazione ,che non è poco, perché in questo periodo di “clausura” forzata non si ha possibilità di esporre le proprie opere in una mostra personale, quindi ben venga la diffusione nella meravigliosa “invenzione” della rete.
L’opera presentata oggi ha una storia assai particolare ed è con sommo piacere che voglio condividerla con voi. Stavo ultimando il mio “Don Giovanni”, mancavano pochi ritocchi finali e quella domenica pomeriggio vennero a trovarmi in studio una coppia di cari amici, con il loro cagnolino. Essi entrarono nello studio e videro il dipinto fra profumi di trementina, acqua ragia e colore. Notai e lessi negli occhi di lui una certo stupore, gli occhi si incontrarono e lui disse: “Ale, hai rappresentato nel tuo stile una canzone del grande Lucio Battisti.” ed io risposi: “Quale?”. Ammetto che non riuscii a comprendere quale fosse ,feci un rewind veloce sulle canzoni, che conoscevo di Lucio ,ma nessuna mi sovvenne inerente al dipinto. Lui aggiunse: “Don Giovanni, il primo album della collaborazione con il paroliere Pasquale Panella”.
Non conoscevo assolutamente l’album , tanto meno la singola canzone. Andammo in rete trovammo il testo, un grazie alla tecnologia, e come per magia musica e pittura, in perfetto binomio, avevano trovato il loro abbraccio intimo. I periodi sono differenti, la canzone è del 1986, il dipinto del 2018 ma ciò non ha tanta importanza , le energie fluiscono, scorrono libere nell’Universo e sono pronte per essere assorbite, tramutate, plasmate ed essere rimesse in “circolo”. L’opera che oggi Vi ho presentato non ha bisogno di un mio scritto descrittivo, lascio a Voi, cari lettori, la libera e spontanea interpretazione. Solo una piccola particolarità: la mia firma nel dipinto è posta nel colletto della camicia, l’etichetta “Sala” tutto fatto a mano come dicono gli anglofoni “handmade”.
Alessandro Sala
“Don Giovanni” Battisti/Panella 1986
Non penso quindi tu sei/questo mi conquista/L’artista non sono io/sono il suo fumista/son santo, mi illumino/ho tanto di stimmate/segna e depenna Ben-Hur/sono Don Giovanni/Rivesto quello che vuoi/son l’attaccapanni/poi penso che t’amo/no anzi che strazio/che ozio nella tournee/di mai più tornare/nell’intronata routine/del cantar leggero/l’amore sul serio/e scrivi/che non esisto quaggiù/che sono /l’inganno/sinceramente non tuo/qui Don Giovanni ma tu/Dimmi chi ti paga
(troverete il video della canzone su Youtube al link : https://www.youtube.com/watch?v=ELvgQI7PTAQ )