L’opera di questa settimana è tutta femminile, in cui il colore predominante è il giallo, colore che ci riporta all’estate,alla luce, ma leggiamo il significato più profondo della rappresentazione dal nostro artista…
Titolo:Ida è scesa in città
Tecnica: olio&sabbia su tela
Formato: 70x100cm
Introduzione dell’autore:
Questa settimana propongo un’opera all’insegna della magnificenza femminile ,sotto tutti gli aspetti. Inizio dalla tavolozza cromatica, utilizzata per la realizzazione del dipinto. Alcuni anni fa, un noto critico d’arte, parlò dell’utilizzo particolare dei “miei” gialli dicendo: “la scelta e la particolare miscelazione dei gialli sono una caratteristica da non sottovalutare dell’artista Sala. Sembrano nati da un mondo onirico, ove la luce predomina”. Rimasi molto stupito e perché no compiaciuto da queste parole.
Dinnanzi a voi oggi avete un “mix” di gialli equilibrati ,che vibrano nella volta celeste. L’abito della Donna/Dea, poi spiegherò il perché del nome, la Luna e le stelle danzanti, si vestono di questo colore, a me molto caro. Un breve cenno al colore giallo: dal punto di vista psicologico è rilassamento, liberazione da tutti i problemi e contrarietà. Sole, gioia, oro, creatività e gaiezza sono racchiuse in questo colore. Molti potrebbero obiettare sulla mia Luna e come in letteratura si concede licenza poetica, ho agito con licenza cromatica. Lo sfondo è un cielo notturno, ove tonalità fredde del blu di prussia miscelate con bianco/blu oltremare/blu ciano-primario creano atmosfera e profondità, dirigendo lo sguardo dell’osservatore verso il soggetto primario: Ida.
“Ida è scesa in città”… perché la scelta di questo nome? Ida insieme a Pingala e Sushumna sono le tre Nadi principali che sono collegate ai chakra. Nadi, termine sanscrito, tradotto” tubo canale ove passa il prana ,energia, adibita al controllo dei processi mentali, a diminuire la predisposizione dell’ego. Permette alla creatività e libertà di idee di fluire, situata nella parte sinistra del corpo, rappresenta energia femminile, negativa e lunare. Questa è Ida.
Nell’opera la donna/dea, comodamente seduta sulla mezza luna, scivola con le sue lunghe vesti sulla città quasi addormentata ,ove architetture, tipiche del mio stile pittorico, si lasciano avvolgere da questa luce di passione, gioia, gaiezza e amore. Come in yin&yang, qui Ida&città si riuniscono per ricreare quel meraviglioso equilibrio giorno/notte, femminile/maschile ,una senza l’altro non potrebbe esistere e viceversa. Il messaggio in quest’opera che lascio a voi di interpretare con la massima libertà individuale è semplice: Amore.
Alessandro Sala