Voglio inaugurare con questo post, un nuovo filone sulla radio: le radio “strane” ossia tutte le radio fuori dai normali canoni riconosciuti.
Oggi vi presento uno strano personaggio: La radio bottiglia.
Verso la fine degli anni 70′ la radio conobbe un grande slancio, grazie soprattutto alla miniaturizzazione degli apparecchi derivata dalla tecnologia dei transistor.
La conseguenza diretta fu: radio infilate da tutte le parti , in ogni tipo di oggetto.
Quella che vi mostro oggi , si “nascose” moolto abilmente all’interno del noto liquore all’uovo.
Prodotta intorno al 1969 dalla Europhon di Milano , specializzata in quegli anni nella produzione di gadget tecnologici marchiati, era una radio in onde medie di discreta sensibilità. La sintonia avveniva ruotando la base della bottiglia mentre il volume e l’accensione si ottenevano ruotando il tappo.
Questi oggetti ebbero un discreto successo all’epoca, fino a diventare una sorta di “complemento tecnologico” d’arredo, affianco a radiosveglie dalle forme stravaganti e seggiole dalla sagoma vagamente “fantozziana”.
ml