Siamo avanti e ragionando con la convinzione che presto potremo ritornare alla nostra “normalità”,pubblichiamo un articolo che parla di libertà, si… libertà che si prova a cavallo della propria ….moto…. grazie Adriano!
IL PASSO DEL FAIALLO
Ogni motociclista genovese lo conosce, quelli liguri un po’ meno, ma fuori regione chi conosce il passo del Faiallo?
Eppure siamo di fronte ad un tracciato che ha ben poco da invidiare ai ben più blasonati passi appenninici tipo il Bracco, tanto per restare in Liguria.
Ne sanno qualcosa gli harleysti genovesi il cui club, il Genova Chapter, organizza spesso “run” che scavallano l’appennino passando dal passo del Faiallo.
La bellezza di quella strada è certificata dai tanti amici che, invitati a partecipare a qualche nostro evento, arrivano a frotte alla sede del club di Genova Nervi presso la concessionaria Harley-Davidson, da altri Chapter liguri e del Nord Italia.
Quando al mattino si parte, nessuno, tranne i nostri “Road Captain”, conosce il percorso e i “foresti” tutto immaginano meno che, giunti all’altezza del Turchino ci sia questa svolta a sinistra che, ben presto, ti fa immergere in un paesaggio assolutamente originale per la nostra regione.
Stiamo parlando di curve decise quanto quelle di tanti passi: la montagna da un lato e lo strapiombo dal lato opposto, ma con una cosa in più: il nostro bel mare che fa da cornice con Genova e la costa sino a Portofino che ci tengono compagnia sino alla sommità del passo. Uno spettacolo unico!
Gli harleysti non sono gente “da piega” limitandosi ad una conduzione al piccolo trotto; in compenso sono molto esigenti quando le loro rombanti motociclette si fermano e parte l’assalto anche al più piccolo posto di ristoro.
Ne sanno qualcosa i gestori del rifugio/ristorante situato poco dopo il passo, che ci accolgono ogni volta che programmiamo lì la prima sosta del “run”, dopo un’oretta di viaggio a 50 Km da Nervi.
E’ qui che i “foresti”, dopo aver preso d’assalto il bar, declamano le meraviglie del Faiallo ringraziando l’organizzazione per questa chicca tanto bella quanto inaspettata!
Capite bene che riprendere il giro dopo questo gustoso “primo piatto” rende la truppa ancora più motivata e quando i bicilindrici riattivano il loro inconfondibile rombo pare di sentire: grazie Faiallo!