la radio, fin dalla sua nascita non ha significato solo intrattenimento, ma al contrario ha avuto sempre un ruolo fondamentale nella sicurezza dapprima in mare ed in seguito nell’aria.
Cosi come nell’arco del tempo sono cambiati i modi di trasmissione, passando dal codice morse alla fonia fino a giungere alla tramissione digitale, anche i contenuti hanno subito nel tempo svariate evoluzioni.
Scorrendo la sintonia di un apparecchio radio multigamma (quelli che ricevono tutto il mondo per intenderci) , oltre a migliaia di dialetti e lingue diverse, ci imbatteremo di sicuro in strane stazioni che trasmettono programmi altrettanto strani.
Capiterà cosi di ascoltare una voce metallica che scandisce a intervalli di mezzora, le previsioni del tempo relative ai principali aeroporti, (una delle più ricevibili è Glasgow Volmet) oppure una voce sintetica che “recita” codici numerici per ore (chiaramente codici).
Un altro fatto curioso è il sentire una voce molto simile ad un “papero che urla”; in questo caso ci troviamo di fronte a 2 o più persone che stanno comunicando con un sistema di ricetrasmissione denominato “SSB”. Con l’apparecchio idoneo, potremo demodulare il segnale e trasformare la voce del papero in una voce “umana” ed ascoltarne le comunicazioni.
Tutto questo insieme di voci, unite al “coro” di centinaia di messaggi in codice morse, messaggi codificati e messaggi in chiaro, costituiscono un mondo all’interno del quale , e con le giuste competenza, potremo trovare molte più informazioni di quanto possiamo ricavarne dai nostri preconfezionati telegiornali.
Ovviamente è necessaria una minima conoscenza della lingua inglese (o francese e tedesco) e aggiungere un po’ di pazienza un briciolo di curiosità ; e il risultato sarà garantito
E ancora una volta il messaggio multietnico, plurale e diversificato della radio ci farà sentire più “a casa” nel mondo.
E la sicurezza di cui si parlava all’inizio?… è la sicurezza di chi non è costretto ad ascoltare una sola versione della realtà.
ml