6 gennaio e la classica frase echeggia da generazioni… ”La Befana le feste le porta via”, con la disperazione dei bambini, che devono rientrare a scuola!!! Questa giornata infatti segna la fine delle feste natalizie, ma vediamo di cosa stiamo parlando.
Il termine Befana deriva dal greco “Epifania”, che tradotto significa “apparizione” o “manifestazione” e la sua storia discende da tradizioni magiche precristiane.
Il personaggio è sempre rappresentato da una vecchietta con classico naso lungo e mento a punta (ultimamente on line ne esistono altre versioni, ahah non attendibili) che cavalcando una scopa, consegna doni nella notte tra il 5/6 gennaio a tutti i bambini, che diligentemente hanno appeso la loro calza.
Per i buoni arrivano dolciumi, giocattoli, mentre per i cattivelli riserva carbone e cenere!
Secondo la tradizione, la Befana rappresenta l’anno appena trascorso e i doni che porta sono simbolo di buon auspicio per quello iniziato!
Un’ altra visione la collega ai Re Magi. La leggenda narra che Baldassare, Gasparre e Melchiorre, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino.
I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, la vecchina rifiutò. Si pentì di non averli seguiti e allora preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo. La vecchietta, quindi, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.
Cara Befana, sei comunque la protagonista delle feste natalizie, anche se le chiudi, sempre presente nella fantasia di grandi e piccini!
Al prossimo anno!
A.L.